Un riconoscimento ai carabinieri che arrestarono i banditi della BPM di Laigueglia

“E’ un segno di stima e di riconoscenza per l’azione di intervento. Con una pronta ed efficace azione hanno arrestato i malviventi e recuperato la refurtiva senza che nessuna delle persone coinvolte ed i passanti riportassero alcun danno. Occasioni come questa, fortunatamente rare nel nostro piccolo borgo rendono manifesto il lavoro silenzioso e continuo che i carabinieri, in costante collaborazione con la polizia municipale, svolgono quotidianamente a presidio, controllo e tutela del territorio e della comunità”. Sono le parole del sindaco Giorgio Manfredi in occasione della cerimonia di consegna del riconoscimento al comandante della stazione di Laigueglia Davide Speranza e ai militari della caserma del borgo marinaro che ha visto la partecipazione anche del comandante della compagnia di Alassio Alberto Nardone. Presenti l'assessore regionale Paolo Ripamonti e i consiglieri regionali Angelo Vaccarezza, Rocco Invernizzi e Jan Casella. I militari, il 1 marzo 2024, erano intervenuti prontamente per sventare una rapina alla filiale della BPM nel cuore del centro cittadino di Laigueglia. I carabinieri, poco dopo l’azione criminosa, avevano arrestato i due italiani. I malviventi erano entrati nella banca armati di coltelli, minacciando il personale presente ed esigendo il denaro custodito nel caveau. La reazione di un dipendente che aveva allertato le forze dell'ordine chiamando il "112" aveva permesso l'immediato intervento dei carabinieri che hanno dapprima circondato l'edificio impedendo le vie di fuga per poi accedere all'interno della banca. Uno dei malviventi era stato arrestato sul posto con la refurtiva in mano, nel tentativo di lasciare la banca, mentre il secondo era stato catturato negli istanti successivi all'esterno dell'edificio mentre cercava di dileguarsi nelle vie limitrofe. Per garantire la sicurezza dei cittadini e individuare eventuali complici, i carabinieri - con personale del Commissariato di polizia di Alassio - avevano immediatamente bloccato le vie principali del borgo, controllando attentamente ogni persona che entrava o usciva dal perimetro. Dopo essere stati fermati, i rapinatori erano stati disarmati e condotti presso la stazione dei carabinieri per essere arrestati. Le immagini di videosorveglianza comunali hanno permesso di appurare che i due malviventi erano arrivati insieme a Laiugueglia a bordo di un'autovettura all'interno della quale sono state anche rinvenute le indicazioni geografiche della banca. La refurtiva, quantificata in 9.000 euro ed un telefono cellulare di una dipendente, era stata restituita.
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