Una task force di agenti per mettere in sicurezza il Festival di Sanremo
"Duecentocinquanta uomini in campo, personale di servizio di altissima specializzazione, come la Scientifica, gli Artificieri, l'Antiterrorismo. E poi i rinforzi inquadrati nella Polizia di Stato, nell'Arma dei Carabinieri, nella Guardia di Finanza, assegnati dal dipartimento di pubblica sicurezza alla questura. Città divisa in blocchi, zona rossa e agenti in borghese all'interno del teatro Ariston per garantire la massima sicurezza del festival, sia fuori che dentro". A illustrare all'Adnkronos il servizio di controllo predisposto per la settimana di Sanremo è il questore di Imperia, Giuseppe Peritore.
"Ci troviamo a gestire un evento di carattere internazionale - dice - Nel centro cittadino sono già presenti migliaia di visitatori, turisti, personaggi del mondo dello spettacolo, artisti molto noti al pubblico. Vengono intensificati per tempo la prevenzione generale e il controllo del territorio. Via via, con particolare attenzione al centro cittadino i controlli diventano più intensi e serrati fino ad arrivare alla zona di massima sicurezza, che va da piazza Colombo fino a tutta via Matteotti dove per accedere, da lunedì, si deve passare attraverso appositi varchi presidiati dalle forze di polizia e sottoporsi a controlli specifici con l'utilizzo di metal detector. Sul modello dei controlli agli stadi, non sarà possibile entrare con oggetti che possono rappresentare un rischio per l'incolumità altrui o potenziale pericolo quali lattine, bottiglie in vetro, caschi. Nella stessa area sono stati apposti sistemi tecnologici di conta-persone che scongiurano pericolosi sovraffollamenti. Per intenderci - spiega - piazza Colombo ha una capienza massima di 3mila persone, tutta l'area fino a Matteotti di 20mila. Quando questa capienza sarà in prossimità del limite massimo, non sarà più consentito l'ingresso se non quando ci sarà un contestuale deflusso di altrettanto pubblico".
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