Usa 2024, Kamala Harris: 'Accetto la nomination, sarò presidente di tutti'
La Convention di Chicago si è conclusa tra l’entusiasmo del popolo democratico, dopo il discorso con cui Kamala Harris ha formalmente accettato la nomination alla Casa Bianca. “Per tutta la mia carriera ho avuto solo un cliente, il popolo. E in nome del popolo, accetto la nomination“, ha detto la vice presidente tra l’ovazione del pubblico. Le prime battute del suo intervento erano state dedicate a Joe Biden: “Joe, sono colma di gratitudine”. Poco prima, su X Biden aveva scritto, “Kamala e Tim ispireranno una generazione e ci guideranno nel futuro”. Poi, gli auguri al marito Doug Emhoff per il decimo anniversario del loro matrimonio. E, ancora, il ricordo della madre: “Mi manca, soprattutto in questo momento”, ma “ci guarda dall’alto e sorride”. Harris si è presentata non solo al pubblico di fede democratica, ma anche alla più vasta platea televisiva americana che in queste quattro serate ha seguito i lavori della Convention con numeri da record. Ecco allora il ricordo delle origini. “America, il percorso che mi ha condotto qui nelle ultime settimane è stato senza dubbio inaspettato. Ma non sono estranea ai viaggi improbabili. Mia madre aveva 19 anni quando ha attraversato il mondo da sola, viaggiando dall’India alla California con un sogno incrollabile di diventare la scienziata che avrebbe curato il cancro al seno”. Di nuovo, il ricordo delle origini, a Oakland: “È stata soprattutto mia madre a crescerci. Prima che potesse finalmente permettersi di comprare una casa, ha affittato un piccolo appartamento nell’East Bay. Nella baia, o vivi sulle colline o in pianura. Noi vivevamo in pianura, un bellissimo quartiere operaio di pompieri, infermieri e operai edili, tutti che curavano i loro prati con orgoglio”.
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