Usura, boom di famiglie a rischio strozzini, richieste di aiuto cresciute del 70% in quattro anni: il report
Un aumento di 70,8 punti percentuali delle richieste di aiuto per indebitamento in quattro anni: è il quadro preoccupante restituito dal rapporto sulle attività svolte nel biennio 2023-2024 dalla Fondazione Salus populi romani della Diocesi di Roma che offre gratuitamente un servizio di orientamento e supporto a chi non può accedere a forme di finanziamento bancario. Dal 2020 al 2024 le istanze sono lievitate da 120 a 205, in tutto sono state quasi mille (958). Tra chi ha chiesto aiuto nel biennio (205 persone per altrettanti nuclei familiari) una buona fetta riguarda lavoratori a tempo indeterminato: è il 51% del totale (di cui 39% nel settore privato e 12% nel pubblico). A questi si aggiunge un 19% di pensionati. Un'altra parte importante interessa chi ha una casa di proprietà e paga un mutuo (il 43% del totale). Così le cause principali dell’impoverimento, per cui le famiglie sono esposte ai rischi dell'usura, sono: il fisco e le spese per la casa. Il 38% dei casi di persone bisognose si colloca al livello più alto di vulnerabilità, con un reddito medio di 1.400 euro al mese. E tra questi il 29% si è rivolto alla fondazione perché era in difficoltà a causa del fisco (82 famiglie), il 15% ha chiesto aiuto per i costi condominiali (44 famiglie) e oppure per le spese legate alla professione (42 famiglie). Il 10% delle famiglie, invece, si è trovato esposto a usura e indebitamento per il peso dell’affitto (29 nuclei), l’8% (22 nuclei) per prestiti da onorare e ricevuti da amici o parenti, il 6% per i costi delle utenze (17 famiglie). Infine nel restante 17% di richieste di aiuto (47 famiglie) c'è il resto della casistica. Il 57% di chi si è rivolto alla fondazione (228 famiglie) può contare su un solo reddito, il 22% (88 nuclei) non arriva a 2.000 euro al mese e il 15% (60 nuclei) non arriva neanche a 1.000 euro. Infine, per quanto riguarda l’abitazione - tra mutuo, affitto e utenze - i costi ammontano a oltre il 50 per cento del reddito familiare nel 16% dei casi. Stringendo il campo a quelli che hanno un'abitazione di proprietà perché pagano un mutuo (172 famiglie), il 52% riesce a pagare le rate regolarmente, il 48% invece ha problemi che variano dall’azione in essere forzata sull’immobile (24%), ritardo lieve sotto le sei rate (9%) e ritardo grave sopra le sei rate (6%), in sofferenza (9%).
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