Vasco Rossi: 'Mi ribello alla distruzione di Israele'
Il rocker modenese Vasco Rossi è tornato a raccontarsi in una lunga intervista concessa al Corriere della Sera. La musica, certo, ma non solo. Tra gli argomenti affrontati anche la guerra che sta flagellando il Medio Oriente e mettendo a repentaglio gli equilibri internazionali. "Io rifiuto di schierarmi come se fosse una partita di calcio, Israele contro Palestina. Gli ebrei, dopo quello che hanno sofferto, hanno diritto a uno Stato": così ha esordito il cantautore, chiarendo da subito qual è il suo punto di vista. "’Free Palestine' è un bello slogan, da anime belle; ma se implica la distruzione dello Stato di Israele, allora sarebbe più onesto dirlo. E alla distruzione di Israele io mi ribello", ha spiegato il Blasco, graffiando così gli schieramenti pro Palestina. "Leggo cose superficiali, in cui non mi riconosco; io sono semplice, non facile - ha sottolineato - Mi hanno dato del sionista, ma io non so neppure cosa voglia dire. So che se mettessi il like a 'Palestina libera' mi amerebbero tutti; ma io non sono fatto così. Se avessi voluto piacere a tutti, non avrei scritto ’C’è chi dice no' o ’Gli spari sopra'", ha ammesso.
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