Vendere casa: quali fattori determinano il valore dell’immobile

Feb 4, 2025 - 00:41
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Vendere casa: quali fattori determinano il valore dell’immobile

I motivi che possono spingere a mettere in vendita una casa di proprietà sono numerosi, ma in tutti i casi è necessario capire a quale prezzo metterla in vendita.

Il primo passo che è possibile compiere per scoprire quanto possa valere consiste nel consultare i dati del mercato immobiliare offerti dall’OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare) e consultabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate oppure quelli condivisi dalle piattaforme specializzate. Se ad esempio si desidera mettere in vendita un’immobile residenziale situato a Firenze, è possibile consultare la pagina dedicata su siti specializzati per farsi un’idea dei valori medi al metro quadro delle case e degli appartamenti situati nel capoluogo toscano.

È importante notare che i valori cambiano non solo in base alla tipologia di immobile, ma anche a seconda del quartiere in cui si trovano. In realtà, questi sono solo due dei numerosi fattori che influenzano il valore finale. Tra gli altri rientrano la metratura, lo stato di conservazione, la distribuzione interna degli spazi e via dicendo.

Posizione e valore dell’immobile

Il primo fattore che consente di determinare il valore di mercato di una casa, di un appartamento o di qualsiasi altro immobile è la posizione, ossia la zona in cui si trova. Non solo la città, ma anche il quartiere può andare a modificare notevolmente il valore finale.

In questo caso, a fare la differenza sono parametri come la sicurezza, la presenza di scuole, negozi e parchi, il collegamento con i mezzi pubblici e persino la qualità dell’aria. Naturalmente, anche la maggiore o minore appetibilità per il target di riferimento può fare la differenza. Ad esempio, se l’immobile è destinato a turisti in cerca di una seconda casa da utilizzare durante le vacanze, il suo prezzo salirà in base all’attrattiva della zona per questa categoria di persone, mentre se il target principale sono le famiglie con figli, avrà un valore maggiore se situato in un quartiere dotato di scuole, servizi pubblici e giardini.

Dimensione, numero di stanze e distribuzione degli spazi

Il valore di un immobile, indipendentemente dalla sua tipologia, viene in genere calcolato a partire dai metri quadri. Per questo motivo, a parità di altre condizioni, un appartamento di grandi dimensioni potrà essere venduto a un prezzo superiore rispetto a uno di bassa metratura.

Il valore al metro quadro può però essere influenzato, in positivo o in negativo, da due importanti fattori: il numero di stanze presenti nell’immobile e la disposizione degli spazi. Proprio come la zona, anche questi sono strettamente legati alle esigenze e al gusto del target di riferimento. Così, un immobile situato in un contesto residenziale perfetto per i nuclei familiari numerosi potrà avere un valore superiore se dotato di un numero di stanze adeguato, di più bagni e se adatto a una restiling che permetta di modificare gli spazi, aggiungendo soppalchi o muri divisori, mentre open space e piccoli monolocali potrebbero avere un valore superiore se destinati a single.

Lo stato di conservazione e gli interventi di ristrutturazione

Tra i fattori che influiscono in modo più profondo sul valore di mercato dell’immobile rientra il suo stato di conservazione. In particolare, una casa vecchia e totalmente da ristrutturare, avrà un prezzo inferiore rispetto a un edificio di metratura e dimensioni simili, ma di nuova costruzione o ristrutturato di recente.

Non solo lo stato di conservazione nel loro insieme, ma anche gli interventi effettuati possono fare la differenza. In particolare, un vecchio edificio ristrutturato con l’intento di aumentarne l’efficientamento energetico potrà acquisire un valore superiore rispetto a uno sottoposto a interventi di ristrutturazione generici e conservativi.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv