Violenza di massa in Nigeria
È la cosiddetta «giustizia della giungla». Folle inferocite picchiano, torturano e uccidono persone accusate di furto, disabili e presunti stregoni. Un'anarchia nel senso meno filosofico e più subdolo del termine che si verifica quando le istituzioni non riescono a far rispettare la legge. Come in Nigeria. Dal 2012 al 2023, secondo Amnesty International, nel paese africano le vittime di violenza di massa sono state 555, tra cui 57 persone linciate, 32 bruciate vive, due sepolte vive e 23 torturate sino alla morte. «La violenza di massa è una delle più grandi minacce al diritto alla vita in Nigeria», ha spiegato Isa Sanusi, direttore di Amnesty International Nigeria. «Il fatto che queste uccisioni avvengano da molto tempo, con pochi casi di indagati e perseguiti, evidenzia il fallimento delle autorità nel sostenere e adempiere al loro obbligo di proteggere le persone da atti criminali deliberati».
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