Abusi sessuali su minori: il PARLAMENTO EUROPEO aggiorna le regole per affrontare i nuovi rischi tecnologici

Mag 13, 2025 - 12:21
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Abusi sessuali su minori: il PARLAMENTO EUROPEO aggiorna le regole per affrontare i nuovi rischi tecnologici

La Commissione per le libertà civili del Parlamento europeo ha approvato questa mattina le modifiche legislative per migliorare la capacità dei Paesi dell'UE di combattere efficacemente gli abusi sessuali sui minori. Aggiornando le definizioni a livello europeo dei reati legati all'abuso sessuale sui minori, la proposta approvata dagli eurodeputati le adatta anche alle nuove tecnologie per migliorare la cooperazione tra le autorità nazionali in materia di indagini e procedimenti giudiziari e di assistenza alle vittime. Nei loro emendamenti, gli eurodeputati propongono di innalzare le pene massime per una serie di reati tra cui le attività sessuali con minori al di sopra dell'età del consenso sessuale e non consenzienti. Altri esempi sono il reclutamento di bambini per lo sfruttamento della prostituzione, il possesso o la distribuzione di materiale pedopornografico e l'offerta di compensi per alcuni reati sui minori. I deputati vogliono anche abolire i termini di prescrizione, poiché le statistiche mostrano che la maggior parte delle vittime parla delle proprie esperienze solo molto tempo dopo che il reato è stato commesso. Le vittime dovrebbero inoltre poter chiedere un risarcimento a tempo indeterminato. Per aggiornare le leggi dell'UE agli sviluppi tecnologici, i deputati propongono di criminalizzare esplicitamente l'uso di sistemi di intelligenza artificiale “progettati o adattati principalmente” per i reati sessuali sui minori, compreso il livestreaming e la diffusione online di materiale correlato. La nuova proposta prevede anche la possibilità di condurre indagini sotto copertura e di utilizzare metodi di sorveglianza segreta, tra cui le “honeypots” e una nuova definizione di consenso, specifica per i minori che hanno superato l'età del consenso sessuale. Nessuno Stato membro dovrebbe criminalizzare le interazioni tra coetanei basate sul consenso, se non comportano un abuso di fiducia o di dipendenza. Fingere di essere un coetaneo, tuttavia, dovrebbe essere, secondo gli eurodeputati, un'aggravante punibile. L'assistenza alle vittime minorenni dovrebbe inoltre essere gratuita e comprendere esami medici e forensi, assistenza nella documentazione delle prove, cure mediche sensibili al genere e accesso all'assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.