Ex Ilva, spento definitivamente l'altoforno 1 dopo l'incendio

Mag 14, 2025 - 07:22
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Ex Ilva, spento definitivamente l'altoforno 1 dopo l'incendio

Non c'è pace per l'ex Ilva di Taranto, l'incendio divampato nei giorni scorsi nell'altoforno 1 ha provocato danni significativi a tal punto da arrivare addirittura allo spegnimento totale dell'impianto. Questa mossa ha delle conseguenze, perché una volta spento non è facile riaccenderlo per una serie di problematiche tecniche. Il ministro del Made in Italy Adolfo Urso è stato netto: "L'impianto è totalmente compromesso". Ora si parla di un possibile riavvio non prima della fine dell'anno, con conseguenze gravi soprattutto per i lavoratori. Una situazione allarmante che stamattina - riporta La Gazzetta del Mezzogiorno - potrebbe portare i commissari di Acciaierie d’Italia ad annunciare la necessità di mettere in cassa integrazione 5500 dipendenti, 4000 dei quali a Taranto, e la chiusura di alcuni siti produttivi, come quello di Novi Ligure. Attualmente la cassa nel gruppo è autorizzata per 3.062 cassintegrati a rotazione su poco meno di 10mila dipendenti, di cui 2.680 a Taranto su poco meno di 8mila addetti. Questo incendio e il conseguente spegnimento potrebbe dunque aver compromesso la possibilità di rispettare il cronoprogramma industriale che prevedeva il raggiungimento di determinati target produttivi e la vendita del complesso aziendale agli azeri di Baku. Il blocco dell’altoforno 1 ha lasciato il siderurgico di Taranto con un solo altoforno in funzione, il 4, dimezzando la produzione, già minima rispetto agli standard storici e di sostenibilità.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv