Eurostat: gli Italiani lasciano il nido sempre più tardi

Sep 5, 2023 - 12:53
Sep 5, 2023 - 15:29
 0  18
Eurostat: gli Italiani lasciano il nido sempre più tardi

In tutta l'Unione europea l'età media dei giovani che lasciano la casa dei genitori si attesta a 26,4 anni, mentre gli italiani vanno a vivere per conto proprio a 30 anni. E' quanto emerge dalle stime dell'Eurostat relative al 2022 e che evidenziano differenze significative tra i Paesi Ue. Le eta' medie piu' alte, pari o superiori ai 30 anni, sono state registrate in Croazia (33,4 anni), Slovacchia (30,8), Grecia (30,7), Bulgaria e Spagna (entrambi 30,3), Malta (30,1) e Italia (30). Al contrario, le eta' medie piu' basse, tutte sotto i 23 anni, sono state rilevate in Finlandia (21,3 anni), Svezia (21,4), Danimarca (21,7) ed Estonia (22,7). In generale, nell'arco degli ultimi 10 anni, l'età media dei giovani che lasciano la casa dei genitori e' aumentata in 14 Paesi, compresa l'Italia, dove i giovani lasciano la casa dei genitori a 29,8 anni. Lo certifica offi Eurostat, ricordando che gli aumenti più significativi si sono registrati in Croazia (+1,8 anni), Grecia (+1,7) e Spagna (+1,6). Nel 2012, la media più bassa nell'Ue era quella della Svezia, dove i giovani lasciavano la casa dei genitori a 19,9 anni, ma da allora il dato è aumentato di 1,5 anni. In media le donne lasciano la casa di famiglia prima degli uomini, a 25,4 anni di età contro i 27,3 di media maschile. Il divario di genere piu' ampio e' stato riscontrato in Romania, dove i giovani uomini hanno lasciato il 'nido' a 29,9 anni e le donne a 25,4 anni (con un divario superiore ai 4,5 anni), seguita dalla Bulgaria (divario di 4,1 anni). Al contrario, Lussemburgo (divario di 0,5 anni), Svezia (0,6), Danimarca e Malta (entrambi 0,7) hanno registrato i divari più ridotti tra giovani uomini e donne che lasciano la casa dei genitori.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.