Alassio punta sul turismo verde per destagionalizzare l'offerta turistica
Alassio spinge sull’outdoor, esperienze e tempo libero tra il verde della collina e il blu del mare. Esperienze immersive per il turista che sceglierà la città del Muretto dove trascorrere le vacanze anche in periodi di bassa stagione. «E’ una scommessa sulla quale stiamo lavorando, riuscire ad emozionare il turista è il nostro primo impegno», conferma Angelo Galtieri, vicesindaco e assessore al Turismo del Comune di Alassio. «Il nostro è un territorio meraviglioso e questo è un grande vantaggio per il comparto turistico. Il verde delle colline di Alassio è un palcoscenico ideale per gli escursionisti ma anche per gli appassionati di mtb e e-bike», aggiunge il sindaco Marco Melgrati.
Ad occuparsi della pulizia e la manutenzione è la Gesco: «Da due anni siamo impegnati in questo tipo di interventi con scadenze precise. Abbiamo in gestione 35 chilometri di sentieri con macro aree di utilizzo una più prettamente sportiva e un'altra rivolta al turismo "experience" che nel 2023 ha visto l'utilizzo di tre percorsi particolari: all'osservazione delle farfalle, uno dedicato al trekking yoga e uno alla ricerca di fiori eduli. Nel 2024 avremo un ulteriore ampliamento di questi servizi offerti ai turisti: sette esperienze diverse. Sarà possibile partecipare a un trekking fotografico, trekking dei fiori eduli, birdwatching durante il periodo migratorio degli uccelli, quindi la butterfly watching, andremo alla scoperta del cielo stellato, trekking yoga e scoperta delle torri del territori», dice Igor Colombi, direttore della Gesco.
Fare trekking sui sentieri alassini è dunque un modo per vivere una vacanza appunto immersiva. «Offriamo la possibilità di vivere l’atmosfera che già spinse i viaggiatori stranieri dell’Ottocento a scegliere Alassio come meta di villeggiatura, grazie al clima mite, alla vitalità del centro e soprattutto al paesaggio naturale - sottolinea Angelo Galtieri, assessore al Turismo - Per gli amanti dell’escursionismo ci sono decine e decine di chilometri di sentieri e mulattiere che ricalcano il percorso delle antiche vie di comunicazione pedonali o seguono vecchi itinerari di pastori e boscaioli. Molti di questi corrono lungo i fianchi delle colline dell'anfiteatro alassino, regalando panorami suggestivi».
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