L’Agenda della “Mini-Plenaria” del PE a Bruxelles

Mag 19, 2025 - 12:54
Mag 19, 2025 - 12:56
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L’Agenda della “Mini-Plenaria” del PE a Bruxelles

Il calendario delle riunioni Plenarie del Parlamento europeo prevede ogni anno 12 tornate di 4 giorni a Strasburgo ed alcune tornate supplementari di due giorni a Bruxelles, chiamate “Mini-Plenarie”. Questa settimana l’Eurocamera si riunirà nell’emiciclo della capitale belga mercoledi’ e giovedi’, con un’agenda che prevede una serie di dibattiti e votazioni, a cominciare dall’appuntamento del primo giorno con un dibattito sulla situazione a Gaza, nel quale i deputati discuteranno con i rappresentanti del Consiglio e della Commissione la risposta dell'UE al piano di sequestro della Striscia di Gaza da parte del governo israeliano e le modalità per fornire un efficace sostegno umanitario e garantire il rilascio degli ostaggi. Seguirà una discussione sulle emissioni di carbonio alle frontiere dell'UE, che precede il voto di giovedì. Sempre mercoledì, dopo l’apertura formale della Plenaria con il Presidente della Repubblica di Slovenia, gli eurodeputati e la Commissione discuteranno la nuova strategia per il mercato unico, dopo la sua adozione da parte del Collegio dei Commissari lo stesso giorno e chiuderanno i lavori con un dibattito assieme alla Commissione ed al Consiglio sulla recente proposta di eliminare gradualmente le importazioni di gas, energia nucleare e petrolio dalla Russia. Le importazioni di fertilizzanti dalla Russia e dalla Bielorussia saranno al centro dell’apertura delle discussioni di giovedi’, al termine delle quali gli eurodeputati approveranno una nuova legislazione che imporrà tariffe sui fertilizzanti e aumenterà le tariffe per i prodotti agricoli provenienti da Russia e Bielorussia che non erano già soggetti a dazi doganali aggiuntivi. Giovedì mattina, Parlamento, Consiglio e Commissione esamineranno poi i modi per rendere l'Europa più attraente per gli scienziati, a seguito delle azioni dell'amministrazione Trump che hanno avuto un impatto sulle università statunitensi e sulla libertà accademica.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.