Algeria: il presidente Tebboune presta giuramento per l’inizio del secondo mandato
Il presidente della Repubblica d’Algeria, Abdelmadjid Tebboune, ha prestato oggi ufficialmente giuramento per l’inizio del suo nuovo mandato di capo di Stato del Paese nordafricano, nel corso di una cerimonia al Palais de la Nation di Algeri. Rieletto il 7 settembre con un’ampia maggioranza, Tebboune sarà il presidente della Repubblica dell’Algeria per un mandato non rinnovabile di cinque anni. Di fronte a un’assemblea di personalità, politici e rappresentanti stranieri, Tebboune ha giurato oggi di rispettare la Costituzione e di svolgere le sue funzioni nell’interesse del popolo algerino. La Corte costituzionale dell’Algeria ha ufficializzato nel fine settimana la rielezione di Tebboune con l’84,30 per cento dei voti, pari a 7.976.291 preferenze. La percentuale di votanti è stata del 46,10 per cento. Il numero di schede annullate si è attestato a 1.764.637, pari al 7,27 per cento del totale degli elettori iscritti. Il risultato definitivo delle elezioni attribuisce ad Abdelali Hassani Cherif, candidato del Movimento della società per la pace, partito di orientamento islamista, il secondo posto con 904.642 voti, pari al 9,56 per cento dei consensi, mentre Youssef Ouchich, candidato del Fronte delle forze socialiste, ha ottenuto 580.495 voti, pari al 6,14 per cento. Il risultato definitivo evidenzia una forte discrepanza rispetto ai dati preliminari annunciati subito dopo il voto dal presidente dell’Autorità nazionale indipendente per le elezioni (Anie), Mohamed Charfi. Quest’ultimo, infatti, aveva dichiarato la vittoria di Tebboune con un totale di 5.329.253 voti su 5.630.196 voti espressi (il 94,65 per cento dei voti), suggerendo un vantaggio sui concorrenti più ampio rispetto a quello confermato successivamente dalla Corte costituzionale. Charfi aveva anche indicato un “tasso di partecipazione media delle province” del 48,03 per cento alla chiusura dei seggi elettorali, omettendo però di fornire dettagli cruciali sui voti annullati e su quelli non espressi.
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