Amadeus: 'Difendo il Festival, non avrà alcuna influenza politica'

Sep 7, 2023 - 12:17
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Amadeus: 'Difendo il Festival, non avrà alcuna influenza politica'

«Non faccio il Festival con la politica, Sanremo non è di destra, di sinistra, di centro: è di tutti. Tutti devono godere di questo spettacolo. Rispetto le idee di tutti, ma difendo il Festival perché Sanremo è patrimonio di tutti, è della Rai, di Sanremo e di tutti». Amadeus, direttore per la quinta volta del Festival di Sanremo che inizierà il 6 febbraio 2024, promette che la kermesse canora «non avrà alcuna influenza politica». «Al Festival invito chi prepara una bella canzone da proporre al pubblico, non faccio un esame o dei colloqui preliminari, non chiedo la tessera elettorale. Ognuno è libero di comportarsi come vuole, assumendosi ovviamente le proprie responsabilità». Ad Amadeus, insomma, interessa il gradimento del pubblico, che funzionino gli ascolti, le canzoni e il mercato pubblicitario senza che un concorso canoro di quel livello debba essere condizionato dalla politica: «Sono sempre stato molto sereno – ammette il conduttore del Festival - non ho mai avuto rapporti con la politica, e i miei Sanremo non sono mai stati Sanremo di carattere politico. In passato sono stato attaccato da tutti: dalla destra e dalla sinistra, dal centrodestra e dal centrosinistra, quindi vuol dire che sono una persona libera. E penso che sia giusto che la politica non si occupi dai palinsesti». Amadeus, con il 2024, eguaglierà il record di Pippo Baudo e Mike Bongiorno. Un record che però non ha intenzione di superare: «Sono onorato di essere vicino a due giganti, inimitabili, della tv. Ma quello di febbraio sarà il mio ultimo Sanremo, mai mi sognerei di fare il sesto di seguito». La 74a edizione introdurrà delle novità importanti, tra queste i cantanti che nella seconda e nella terza serata si presenteranno a vicenda. «Non so se è un’idea geniale – confida Ama - ma sinceramente non ho pensato ai costi anche perché ogni anno non ho speso un centesimo in più rispetto al budget di Sanremo, a fronte di un introito pubblicitario che è aumentato di anno in anno».

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv