Arresto Toti, bocciata dal gip la richiesta di tagliare le intercettazioni più recenti

Giu 6, 2024 - 07:56
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Arresto Toti, bocciata dal gip la richiesta di tagliare le intercettazioni più recenti

Giovanni Toti, ai domiciliari per corruzione dal 7 maggio, ha chiesto al giudice di anticipare la sua iscrizione nel registro degli indagati al 2020 o, in subordine, al massimo al 2021, invece che nel 2023. Il giudice Paola Faggioni ha però respinto l'istanza. L'atto tecnico, presentato tramite il suo avvocato Stefano Savi in base alla riforma Cartabia, se fosse stato accolto avrebbe di fatto reso inutilizzabili tutte le intercettazioni più recenti. Il giudice ha però respinto spiegando che il procedimento è stato iscritto prima dell'entrata in vigore della riforma dell'ordinamento giudiziario e quindi non sarebbe applicabile. La gip ha poi ricordato che il nuovo comma 1 bis dell'art.335 del codice di procedura penale prevede che il pubblico ministero deve provvedere all'iscrizione del nome della persona a cui è attribuito il reato soltanto allorquando risultino "indizi' a suo carico e non meri sospetti". Infine, continua il gip "non si può fare a meno di precisare che l'iscrizione del nominativo di una persona nel registro degli indagati, stante la delicatezza dell'atto e delle conseguenze che implica, va fatta sulla base di un attento scrutinio degli atti, che può necessitare anche valutazioni molto complesse che implicano una approfondita e articolata attività di studio e controllo della documentazione acquisita, da valutare in modo unitario".  Nel frattempo Paolo Emilio Signorini (ex presidente dell'autorità portuale ed ex ad di Iren) ha presentato, tramite i suoi avvocati Mario ed Enrico Scopesi, appello contro il no agli arresti domiciliari. Nel pomeriggio è iniziato l'esame, come persona informata dei fatti, di Lucia Cristina Tringali dirigente e responsabile dell'anticorruzione interna di Autorità Portuale. Nel 2022 aveva sollevato dubbi sulla vicenda del tombamento di calata Concenter.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv