Bosnia, la memoria e la pace. Ritorno a Srebrenica 30 anni dopo

Lug 13, 2025 - 07:26
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Bosnia, la memoria e la pace. Ritorno a Srebrenica 30 anni dopo

Cinquanta persone, 25 cristiane e 25 musulmane, insieme in pellegrinaggio a Mostar, Sarajevo e Srebrenica, in Bosnia Erzegovina. Un’iniziativa promossa dalla federazione degli organismi del volontariato Focsiv, per commemorare un trentennale. “Tra l’11 e il 17 luglio del 1995 8mila persone a Srebrenica, in Bosnia, vengono radunate, passate per le armi e gettate in fosse comuni dall’esercito serbo-bosniaco di Ratko Mladic” ricorda Marco Calvetto, presidente dell’ong Ipsia. “Fu il primo genocidio in Europa dopo la Seconda guerra mondiale; fu una delle più grandi sconfitte dalla comunità internazionale, che non riuscì a intervenire interrompendo quello che stava accadendo in Jugoslavia da quattro anni”. Ipsia è l’acronimo di Istituto pace sviluppo innovazione Acli. Il tema, 30 anni dopo Srebrenica, è come costruire il futuro. Secondo Calvetto, “per proseguire un percorso di riconciliazione, che resta comunque lungo e tortuoso, oggi è necessario favorire una crescita economica che garantisca un presente di opportunità per le persone”. Fondamentale anche, in questa prospettiva, secondo il presidente di Ipsia, “la nascita di organizzazioni democratiche che sappiano andare oltre la mera proposta etno-nazionalista”. Ci sono poi l’elaborazione del lutto, il ricordo, la presa di coscienza di ciascuno e di tutti. “Oggi le memorie vengono nascoste” denuncia Calvetto. “Se si vuole immaginare un futuro lo si può fare solo nella misura in cui si sappia dare il giusto spazio alla memoria storica: penso all’impegno delle organizzazioni: bisogna tornare a parlare di Srebrenica, di Bosnia Erzegovina, e tornare in qualche modo in quei posti, ascoltare, vedere”. Il pellegrinaggio promosso da Focsiv è in programma dal 22 al 28 ottobre. Sono previste tappe a Srebrenica ma anche a Mostar e a Sarajevo

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv