L'Ucraina celebra l'Indipendenza, raid colpiscono siti energetici in Russia

Droni ucraini hanno colpito nella notte tra sabato e domenica diverse strutture energetiche in Russia. Un incendio scoppiato in una centrale nucleare di Kursk ha provocato danni al suo funzionamento, ma non vittime né fuoriuscite radioattive secondo le autorità locali. Un'altra esplosione è stata registrata in una raffineria di petrolio nel porto di Ust-Luga, sul Mar Baltico, ha reso noto il governatore della regione di Leningrado, Alexander Drozdenko, che ha parlato di "dieci droni sono stati abbattuti sopra il porto". Un attacco con droni kamikaze ha invece colpito venerdì la stazione di pompaggio di un oleodotto nella regione di Bryansk, bloccando la fornitura a Ungheria e Slovacchia. La stazione colpita, a Unecha, è un nodo strategico della rete dell'oleodotto dell'Amicizia (Druzhba), di proprietà della compagnia Transnefteproduct, e svolge un ruolo chiave nel rifornimento del complesso militare-industriale russo. Sullo sfondo delle ostilità, Friedrich Merz ha ribadito il sostegno della Germania all'Ucraina in occasione della Giornata dell'Indipendenza. "Gli ucraini stanno difendendosi con grande coraggio dagli attacchi russi. Stanno combattendo per il nostro ordine liberale in Europa e per una pace giusta", ha scritto il cancelliere tedesco in un messaggio su X. Anche la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha riaffermato il sostegno dell'Ue a Kiev. "Oggi, nel Giorno dell'Indipendenza, ribadiamo il nostro impegno per la pace in Ucraina. Una vera pace costruita sulla sicurezza, sulla forza e sulla sovranità", ha scritto la politica maltese.
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