La Corte Suprema del Cile ha condannato in via definitiva sette soldati in pensione per il rapimento e l'omicidio del cantautore cileno Victor Jara, arrestato il 12 settembre 1973, un giorno dopo il colpo di Stato, e ucciso pochi giorni dopo, in uno dei crimini più simbolici lasciati dalla dittatura.
"I fatti riportati (...) Sono reali, poiché si sono verificati in un certo luogo e tempo e sono provati, legalmente accreditati attraverso i mezzi probatori ", si legge nella sentenza unanime. I giudici hanno quindi respinto gli argomenti della difesa degli imputati contro la sentenza emessa dalla Corte d'Appello nel novembre 2021, che ha condannato Raùl Jofré Gonzalez, Edwin Dimter Bianchi, Nelson Haase Mazzei, Ernesto Bethke Wulf, Juan Jara Quintana e Hernàn Chacòn Soto, sucidatosi dopo la sentenza, a 25 anni di carcere per l'omicidio e il rapimento del musicista. Stesso verdetto per il direttore del Servizio penitenziario dell'epoca, Littré Quiroga.
Quello di Jara, membro del Partito Comunista e collaboratore del governo di Unità Popolare dell'ex presidente socialista Salvador Allende (1970-1973), fu uno dei casi più rilevanti che la giustizia cilena aveva in sospeso.
Referente della "Nuova canzone cilena", l'artista fu trasferito e torturato nello stadio del Cile, dove furono rinchiusi più di 5.000 prigionieri, e il suo corpo fu trovato vicino al cimitero metropolitano il 16 settembre. La sentenza definitiva arriva solo 15 giorni prima della commemorazione in Cile del cinquantesimo anniversario del colpo di Stato.
Giò Barbera
Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti.
Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988.
Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv