Cina-Usa: il vicepremier He Lifeng esprime 'serie preoccupazioni' sui dazi al segretario al Tesoro Usa

Il vicepremier cinese, He Lifeng, ha avuto oggi una conversazione in videoconferenza con il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Scott Bessent, durante la quale ha espresso “serie preoccupazioni” per l’imposizione di nuovi dazi e altre misure restrittive sui beni cinesi decise dal presidente Donald Trump. Lo ha riferito il Consiglio di Stato di Pechino in una nota. Nel corso del colloquio, entrambe le parti hanno riconosciuto l’importanza delle relazioni economiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti, concordando sulla necessità di mantenere una comunicazione costante su questioni di reciproco interesse. He ha manifestato la sua contrarietà alle misure restrittive introdotte dagli Stati Uniti, tra cui l’aumento dei dazi doganali sui prodotti cinesi.

All’inizio del mese, Trump ha imposto un incremento del 10 per cento sui dazi per tutte le importazioni dalla Cina, giustificando la decisione con la necessità di contrastare “l’emergenza straordinaria” legata all’immigrazione irregolare e al traffico di droga, in particolare il fentanyl. Washington accusa Pechino di non fare abbastanza per fermare il flusso di sostanze stupefacenti verso gli Stati Uniti. In risposta, il governo cinese ha annunciato contromisure, tra cui l’imposizione di dazi tra il 10 e il 15 per cento su carbone, gas e altri prodotti statunitensi. Il dipartimento del Tesoro Usa ha reso noto che Bessent ha espresso “serie preoccupazioni” per le politiche economiche di Pechino, gli squilibri commerciali e la lotta al narcotraffico. Il segretario al Tesoro ha inoltre ribadito l’impegno dell’amministrazione Trump a perseguire politiche economiche e commerciali volte a tutelare l’economia nazionale, i lavoratori statunitensi e la sicurezza del Paese.