Concessione a Fincantieri per ulteriori aree nel porto di Ancona
E' stata firmata dal presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Vincenzo Garofalo, e dall'amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, la concessione che regola l'occupazione e l'utilizzo da parte dell'azienda navalmeccanica di una parte significativa del porto di Ancona per le proprie attività industriali. Con l'accordo è stato concesso a Fincantieri l'utilizzo di oltre 314.000 metri quadrati tra aree a terra, specchi acquei e strutture presenti all'interno dello scalo dorico. La concessione avrà durata fino a fine 2064 e permetterà all'azienda di svolgere e potenziare le proprie attività di cantieristica navale.
Con l'intesa, inoltre, Fincantieri si impegna a portare avanti un importante programma di modernizzazione e sviluppo del cantiere navale di Ancona, con un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro a carico dell'azienda. L'obiettivo è rilanciare il sito marchigiano, rendendolo sempre più competitivo nella costruzione di grandi unità navali.
«La firma della concessione - ha spiegato Folgiero - rappresenta un passo fondamentale per il futuro del cantiere di Ancona e per l'intero comparto navale italiano. Investire su Ancona significa investire sulla capacità del Paese di essere protagonista nell'innovazione e nella competitività internazionale. Con il nostro piano di sviluppo, intendiamo trasformare il cantiere in un polo di eccellenza, dove tradizione e tecnologia si uniscono per generare valore per il territorio e per l'intera filiera industriale. Il nostro impegno è quello di costruire, insieme all'Autorità Portuale e alle istituzioni locali, un futuro sostenibile e all'avanguardia per la cantieristica italiana».
«La firma di oggi - ha commentato Garofalo - conferma il progetto di lungo termine di Fincantieri sul porto di Ancona. Una presenza che significa lavoro, innovazione e opportunità per l'imprenditoria delle Marche e del centro Italia, che potrà continuare a trovare nel cantiere di Ancona un riferimento importante. La costruzione di navi da crociera, soprattutto quelle in cui è specializzato il cantiere di Ancona - ha rilevato il presidente dell'AdSP - continua ad essere un'attività in crescita e foriera di innovazioni in tema ambientale e di esperienze a bordo. Una capacità unica, un altro esempio mondiale del Made in Italy che sa affascinare, coinvolgere e conquistare. Siamo orgogliosi che queste creazioni uniche continuino a diventare realtà nel nostro porto».
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