Continua il boiccottaggio di Orban
Si allarga il fronte degli alti funzionari e dei ministri europei che potrebbero decidere di boicottare la presidenza ungherese - visto il malcontento creato dai viaggi del premier ungherese Viktor Orban in Russia e Cina - non partecipando alle riunioni o facendosi sostituire da personale di grado meno elevato. Il ministro spagnolo dell'Agricoltura, Luis Planas, ad esempio, ha dichiarato stamane, al suo arrivo alla riunione del Consiglio Agricoltura a Bruxelles, di stare “valutando” se partecipare o meno alla riunione informale dei ministri dell'Agricoltura che si terra' a Budapest a settembre, nel quadro della presidenza ungherese. Potenziale boicottaggio della presidenza a parte, il ministro ha tenuto a far sapere alla stampa che il sostegno di Madrid al responsabile della diplomazia europea, Josep Borrell, ed al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, restava immutato. Borrel che avrebbe mal digerito il tentativo di Orban di appropriarsi della politica estera dell’Unione, tanto da essere pronto, si mormora a Bruxelles, a convocare una riunione formale dei ministri degli esteri dell’Unione il 28 e 29 agosto, date nelle quali la Presidenza ungherese aveva già previsto un summit degli stessi ministri. Che, ovviamente, non potrebbero disertare una riunione convocata da Borrell, svuotando - di fatto - l’incontro a Budapest.
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