Corte di giustizia UE: la pubblicazione online dei nomi di atleti sanzionati per doping viola la protezione dei dati personali
La Corte di giustizia dell’Unione Europea, ha stabilito che la pubblicazione su Internet dei nomi di atleti professionisti che hanno violato le norme antidoping è contraria al regolamento generale sulla protezione dei dati personali (GDPR). La controversia riguarda quattro atleti austriaci che si oppongono alla diffusione online dei loro dati personali, inclusi nome, disciplina sportiva, durata della squalifica e motivazioni, come previsto dalla legge austriaca. Questa pubblicazione ha lo scopo di dissuadere dal doping e impedire che atleti sospesi vengano ingaggiati o sponsorizzati. L’avvocato generale ha sottolineato che il principio di proporzionalità impone di considerare caso per caso la necessità di tale pubblicazione. Suggerisce che limitare la diffusione delle informazioni solo agli organismi sportivi competenti e utilizzare pubblicazi oni pseudonimizzate online sarebbe un’alternativa meno invasiva e più conforme alla protezione dei dati personali. Inoltre, l’attuale modalità di pubblicazione — nominativa, sistematica e senza limiti — può rappresentare un’eccessiva interferenza con i diritti degli atleti, violando il bilanciamento tra interesse pubblico e protezione della privacy. La Corte ritiene quindi che l’obbligo di pubblicare dati personali debba essere proporzionato sia in termini di portata sia di modalità, garantendo un equilibrio tra la lotta al doping e la tutela della privacy.
Qual è la tua reazione a questa notizia?