Corte di Giustizia UE: possibile modificare una concessione autostradale senza nuova gara se rispettate le condizioni previste dalla direttiva
Secondo la Corte di Giustizia europea, che si è pronunciata oggi sul ricorso di Adbusbef che aveva impugnato la modifica delle clausole della Convenzione con Autostrade per l’Italia dopo il crollo di Ponte Morandi a Genova, che ha provocato la morte di 43 persone, “Un contratto di concessione può essere modificato senza indire una nuova procedura di aggiudicazione, qualora siano soddisfatte le condizioni previste dalla direttiva sull'aggiudicazione dei contratti di concessione e ne vengano esposti i motivi”. La corte ha chiarito che un’amministrazione aggiudicatrice può procedere alla modifica di una concessione autostradale in corso di validità, senza organizzare una nuova procedura di aggiudicazione se sono soddisfatte tutte le condizioni previste dalla direttiva europea, ovvero la necessità di modificare la concessione per circostanze che un’amministrazione aggiudicatrice diligente non poteva prevedere ed il fatto che la modifica non alteri la natura generale della concessione. I giudici hanno anche approvato i nuovi obblighi imposti al concessionario, quali il pagamento di una compensazione pecuniaria o il rafforzamento degli standard di sicurezza della rete autostradale in sua concessione.
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