Da Davos sostegno alla lotta dell'Ecuador contro i narcos
Il ministro degli Esteri dell'Ecuador, Gabriela Sommerfeld, ha raccolto un ampio sostegno alla ripresa economica dell'Ecuador e alla lotta contro la criminalità organizzata nel corso delle numerosi riunioni tenute al margine del Foro economico mondiale di Davos. "C'è un sostegno internazionale impressionante. In ogniriunione alla quale ho partecipato ho ricevuto solidarietà e il riconoscimento del fatto che la questione del crimine organizzato è un problema globale", ha affermato Sommerfeld in un punto stampa a Davos. "Non siamo produttori né consumatori della droga che passa per l'Ecuador, siamo vittime di un sistema che ci usa come Paese di transito", ha aggiunto. La ministra ecuadoriana ha quindi sottolineato che molti imprenditori e rappresentanti di imprese multinazionali si sono detti disposti ad investire su titoli dell'Ecuador come forma di sostegno alla lotta contro il narcotraffico. Il costo del 'conflitto armato interno' decretato dal presidente Daniel Noboa è stimato in oltre un miliardo di dollari e il governo prevede finanziarlo con un aumento dell'Iva dal 12 al 15% tenendo conto del pesante deficit di bilancio e del debito di 4,3 miliardi di dollari con diversi fornitori di beni e servizi allo Stato.
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