Dai social ricavati complessivamente quasi 11 miliardi di dollari

Jan 4, 2024 - 07:01
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Dai social ricavati complessivamente quasi 11 miliardi di dollari

Secondo quanto stimato dai ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health, nel corso del 2022 Facebook, Instagram, Snapchat, TikTok, X, ovvero l’ex Twitter e YouTube hanno ricavato complessivamente quasi 11 miliardi di dollari dalle entrate pubblicitarie somministrate ai giovani statunitensi di età inferiore ai 18 anni, che rientrano fra le categorie più vulnerabili e, quindi, maggiormente inclini a sviluppare disturbi psicologici. Lo studio, pubblicato sulla rivista PLOS ONE, è il primo a fornire dati sul numero di utenti giovani che usano queste piattaforme e sull’entità degli introiti pubblicitari annuali a loro attribuibili. Secondo i ricercatori, i risultati dello studio dimostrano la necessità di una regolamentazione governativa delle piattaforme di social media in assenza di un’autoregolamentazione del settore. “Con l’aumento delle preoccupazioni per la salute mentale dei giovani, un numero sempre maggiore di politici sta cercando di introdurre una legislazione atta a limitare tutte le pratiche delle piattaforme di social media che possono favorire disturbi quali depressione, ansia e disordini alimentari nei giovani”, ha dichiarato Bryn Austin, professore del Dipartimento di Scienze sociali e comportamentali e autore senior dello studio. “Sebbene le piattaforme di social media possano affermare di essere in grado di autoregolamentare le loro attività per ridurre i danni psicologici nei giovani, non lo hanno ancora fatto e il nostro studio suggerisce che hanno grandi interessi e incentivi finanziari che li spingono a ritardare l’adozione di misure significative per proteggere i bambini”, ha spiegato Austin. Gli scienziati hanno utilizzato una serie di dati di sondaggi pubblici e ricerche di mercato del 2021 e 2022 per stimare in modo completo il numero di utenti giovani di Facebook, Instagram, Snapchat, TikTok, X e YouTube e le relative entrate pubblicitarie. Per misurare il numero di giovani di età inferiore ai 18 anni che usano queste piattaforme negli Stati Uniti sono stati utilizzati i dati demografici del censimento degli Stati Uniti e i dati dei sondaggi di Common Sense Media e Pew Research. Inoltre, i dati di eMarketer, una società di ricerche di mercato, e di Qustodio, un’applicazione per il controllo parentale, hanno fornito valutazioni delle entrate pubblicitarie lorde previste per ciascuna piattaforma nel 2022 e dei minuti medi di permanenza degli utenti su ciascuna piattaforma. I ricercatori hanno utilizzato queste stime per costruire un modello di simulazione che ha fornito un prospetto dell’entità dei ricavi pubblicitari delle piattaforme social media dai giovani utenti statunitensi.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv