Dal 2026 via la scorta dei Servizi segreti agli ex premier, l'anticipazione del 'Foglio'

Giu 1, 2025 - 05:55
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Dal 2026 via la scorta dei Servizi segreti agli ex premier, l'anticipazione del 'Foglio'

Dal 2026 via la scorta dei Servizi segreti agli ex premier. Per loro resterà solo il dispositivo predisposto e curato dal ministro dell'Interno. E' quanto si legge sul Foglio in un articolo a firma di Simone Canettieri. ''La decisione è annunciata in una lettera, visionata dal Foglio, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano nonché autorità delegata agli 007''. ''Sono interessati dalla stretta - si legge sull'edizione on line del quotidiano - una serie di ex presidenti del Consiglio: Paolo Gentiloni, Matteo Renzi, Mario Monti, Romano Prodi e Massimo D'Alema. C'è anche chi, come Mario Draghi e Giuseppe Conte, non beneficia della scorta mista, ma ha solo quella gestita dal Viminale''. Una decisione motivata da Mantovano ''come un atto dovuto, come l'applicazione di una circolare emanata dal governo Conte due''. ''Mantovano, si legge nella lettera, invita gli ex premier interessati dal doppio dispositivo differenziato a prendere contatti con il ministero dell'Interno, 'ai fini dell'attivazione delle previste procedure di legge per l'assegnazione del servizio di protezione'''. La vicenda, continua Il Foglio, ''sta facendo discutere gli ex presidenti del Consiglio. E il sottosegretario nella sua missiva sembra prevedere le polemiche spiegando che la premier Giorgia Meloni manterrà al contrario il doppio dispositivo: 'Per completezza d'informazione, si rappresenta che le misure differenziate restano invariate unicamente per il Presidente del Consiglio dei ministri pro tempore, in conformità alla normativa vigente'''.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv