Dal 3 settembre sono 104mila i codici CIN rilasciati

Sep 12, 2024 - 07:09
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Dal 3 settembre sono 104mila i codici CIN rilasciati

A pochi giorni dall’entrata in vigore del Cin, il Codice Identificativo Nazionale per gli immobili destinati agli affitti turistici, il Ministero del Turismo stila un primo bilancio sulle richieste arrivate da tutto il territorio nazionale. Dal 3 settembre a ieri (ovvero in una settimana lavorativa) sono 104mila i codici rilasciati. “Un traguardo importante, che fa seguito alla fase sperimentale, nel corso della quale erano stati emessi in poco più di due mesi il 10% dei Cin concessi ad oggi, con Regioni e Province Autonome che entravano a regime di settimana in settimana”. I numeri del Mitur arrivano a pochi giorni dall’allarme sulle adesioni alla Banca dati, secondo cui meno del 14% delle strutture avrebbe richiesto il codice. “Abbiamo attivato due call center, che, pienamente operativi, processano 400 telefonate al giorno, e ogni giorno il dicastero emette una media di 10 mila CIN – commenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè –. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti nella prima fase, l’entrata a regime della Bdsr (la Banca Dati Strutture Ricettive, ndr) conferma un altissimo tasso di adesione: così, l’industria turistica italiana procede a passo spedito nella direzione della legalità e della piena trasparenza per gli utenti, favorendo l’emersione del sommerso e dell’evasione fiscale, nonché garantendo una maggior qualità dei servizi offerti ai turisti”. L’obiettivo del Cin è infatti quello di fare da argine all’abusivismo, creano un ‘archivio’ delle strutture. Le strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere hanno l’obbligo di richiedere il CIN per potersi pubblicizzare; resta inoltre valido il Codice Regionale (nelle aree in cui è previsto) per la prestazione del servizio.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv