Dal Nautico di Genova a Sperlonga, prosegue la campagna di Nuova C.Plastica con 'Marino'

Domenica 8 giugno, in occasione del World Oceans Day 2025, una ricorrenza istituita nel 1992 durante il Summit della Terra di Rio de Janeiro per sensibilizzare sulla salute degli oceani, Il Conoe, il Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali ed animali esausti, e la Nuova C Plastica, azienda leader nella produzione di articoli per l'ecologia e l'ambiente, lanciano dal porto di Sperlonga la campagna di comunicazione ambientale "STOP FOOD OILS & FATS IN THE SEA".
L’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare i diportisti a non sversare in acqua l’olio vegetale usato prodotto all’interno delle proprie imbarcazioni. Per aiutare i proprietari di piccoli natanti a compiere un gesto di salvaguardia del mare, l’azienda di Castel Guelfo di Bologna mette a disposizione gratuitamente la tanichetta MARINO, un contenitore innovativo costruito con plastica seconda vita certificata, inclusa quella recuperata dagli oceani, dove raccogliere gli oli alimentari esausti, prima di conferirli. Sempre a cura della Nuova C Plastica, presso i porti coinvolti nella campagna, verrà installata la stazione di raccolta "Olivia", un punto strategico per il conferimento di questi materiali, garantendo un ciclo virtuoso nel rispetto dei principi dell’economia circolare.
Proprio la cittadina di Sperlonga, fiore all’occhiello della Riviera di Ulisse e premiata dalla FEE (Foundation for Environmental Education) con il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu degli Approdi Turistici 2025, farà da apripista all’iniziativa, che vedrà toccare molti altri porti durante la stagione estiva.
“L’adesione del Consorzio alla campagna “STOP FOOD OILS & FATS IN THE SEA" è un’ulteriore testimonianza del nostro impegno quotidiano per il recupero degli oli vegetali esausti – ha dichiarato il Presidente del Conoe, Tommaso Campanile – Seguiamo numerosi progetti specifici di recupero sistematico degli oli alimentari esausti, soprattutto in contesti urbani, e sosteniamo tutte le iniziative di sensibilizzazione verso pratiche di recupero corrette, consapevoli e costruttive. È un dovere prioritario procedere a costruire intorno a questa tematica una coscienza collettiva improntata ai principi della salvaguardia ambientale che inizia, in prima battuta, con la sottrazione di questo rifiuto da contesti particolarmente fragili come per esempio l’ecosistema marino”
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