Delitto Giulia Cecchettin, una petizione per convincere il legale ad abbandonare la difesa di Filippo Turetta

Jan 26, 2024 - 07:06
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Delitto Giulia Cecchettin, una petizione per convincere il legale ad abbandonare la difesa di Filippo Turetta

L'Università di Padova sotto attacco. A colpire è una petizione per chiedere a Giovanni Caruso, legale di Filippo Turetta e ordinario di Diritto penale nell'ateneo, di rinunciare alla difesa del ragazzo accusato del femminicidio di Giulia Cecchettin. I promotori dell'iniziativa, lanciata sul sito Change.org lo scorso 16 novembre a pochi giorni dall'arresto dello studente, chiedono anche all'Università di Padova, la stessa che conferirà la laurea a Giulia, che "si esprima pubblicamente, dissociandosi dalla scelta inopportuna di Caruso", stimato docente che esercita anche la libera professione di avvocato. Alla giovane, uccisa dall'ex fidanzato e compagno di corso Turetta, che si doveva laureare a novembre, qualche giorno dopo la sua scomparsa, sarà conferita venerdi 2 febbraio alle ore 11 nell'Aula Magna di Palazzo del Bo, a Padova, la laurea alla memoria in Ingegneria biomedica, presenti la rettrice, Daniela Mapelli e la ministra dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini. "Se davvero l'Università di Padova è vicina alle vittime di violenza e vuole sostenere questa lotta, si renda estranea alla difesa di chi ha commesso un omicidio efferato e la cui colpevolezza è indubitabile" è uno dei passaggi della petizione. Le firme raccolte sono circa 200, sufficienti per sollevare l'attenzione della stampa, sebbene l'obiettivo fissato è di 500 firmatari. Il professore Caruso sulla questione non interviene, lo fa invece l'ex difensore d'ufficio di Turetta. "Il ruolo dell'avvocato - spiega il legale Emanuele Compagno - non sia confuso con quello responsabile di un delitto. Non entro nel merito delle scelte di opportunità per l'Università di Padova, ritengo, però, che la richiesta di rinuncia al mandato difensivo per l'avvocato Caruso sia inaccettabile, laddove misconosce il diritto di difesa della persona sottoposta ad indagini. E ciò anche se la vittima frequentava l'università dove insegna l'avvocato dell'omicida".

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv