Domenica 10 settembre la Giornata Europea della Cultura Ebraica
Domenica 10 settembre 2023 torna l’appuntamento con la Giornata Europea della Cultura Ebraica, giunta alla ventiquattresima edizione. La manifestazione che apre alla cittadinanza le porte di Sinagoghe, musei e altri siti ebraici, invitando ad approfondire la conoscenza di ebrei ed ebraismo, si svolgerà quest’anno in Italia in ben 101 località, distribuite in sedici regioni, da nord a sud alle isole. L’iniziativa, alla quale partecipano trenta Paesi europei, è coordinata e promossa nel nostro Paese dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Con un tema inedito, “La bellezza”, a fare da “fil rouge” tra le centinaia di eventi che saranno organizzati in tutto il Paese. Un’occasione per far conoscere e valorizzare il patrimonio storico, architettonico, artistico e archeologico ebraico in Italia, e per riflettere sulle peculiari declinazioni del “bello” da un punto di vista ebraico. Le antiche e storiche sinagoghe e i tanti siti ebraici italiani; il pensiero, la filosofia e la tradizione ebraica; la musica, l’arte, la letteratura, le specialità culinarie; e ancora, lo Stato d’Israele, che sarà raccontato sotto i più diversi aspetti. Sono tante le declinazioni del tema di quest’anno, che i visitatori potranno “toccare con mano” partecipando ai tanti appuntamenti. A partire da Firenze, prescelta per questa edizione quale Città Capofila: patria del Rinascimento e da secoli simbolo di bellezza, il capoluogo toscano offrirà ai visitatori un programma fitto di eventi, che animeranno l’incantevole Sinagoga in stile moresco e altri luoghi della città. La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un appuntamento culturale ormai consolidato, che nel nostro Paese, come sostenuto dall’AEPJ, l’associazione europea per la preservazione del patrimonio ebraico e organizzazione “ombrello” della Giornata, vanta il primato di edizione più ampia e riuscita in Europa. Grazie alla virtuosa e fattiva collaborazione tra Comunità Ebraiche, Comuni, Enti locali e Associazioni attive sul territorio, e a un patrimonio storico-culturale di sicuro interesse, ogni anno si dà vita a una manifestazione diffusa in modo capillare in gran parte della penisola, che accoglie decine di migliaia di visitatori.
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