Dress code per entrare a Montecitorio, è bagarre

Ago 3, 2023 - 08:04
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Dress code per entrare a Montecitorio, è bagarre

Una cravatta e un paio di scarpe da ginnastica possono infiammare il dibattito politico (quasi) come il salario minimo o il reddito di cittadinanza. È successo questa mattina nell'Aula di Montecitorio dove è stato esaminato un ordine del giorno presentato da Fratelli d'Italia - primo firmatario Salvatore Caiata - per introdurre un dress code alla Camera. Il testo ha incassato il si' dell'Assemblea dopo essere stato ammorbidito.

Nessun riferimento - nella versione riformulata - infatti, al divieto "indistinto per chiunque parlamentare, collaboratore, dipendente o visitatore dell'utilizzo di scarpe da ginnastica ogni qualvolta acceda nelle sedi della Camera" o "all'obbligo per i deputati, collaboratori, dipendenti e visitatori di sesso maschile di indossare sempre la cravatta" come era scritto nella prima versione.

Il testo soft (è stato accorpato anche l'odg presentato da Martina Semenzato di Noi Moderati) è stato approvato con 181 voti favorevoli e 100 contrari e impegna la Camera "a valutare l'opportunità di introdurre specifiche disposizioni volte a prevedere che l'abbigliamento dei deputati, dei dipendenti e di tutti gli altri frequentatori delle sedi della Camera sia consono alle esigenze di rispetto della dignità e del decoro dell'Istituzione". Contro la 'stretta' (seppur attenuata) Pd, M5s e Avs.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv