Roma, criteri premianti nel bando per coloro che effettuano il servizio taxi
Criteri premianti nel bando che danno diritto a un punteggio aggiuntivo per coloro che effettuano il servizio taxi come sostituti alla guida da anni e un accordo con la Regione Lazio o un altro ente per valutare l’istituzione di un fondo di garanzia, al quale appoggiarsi, per accedere al credito necessario ad acquistare una delle mille nuove licenze per le auto bianche a Roma. Sono queste le ipotesi su cui si sta ragionando a Palazzo Senatorio in vista del futuro bando per potenziare il servizio taxi in vista del Giubileo. I dettagli emergono a margine del braccio di ferro tra Comune e tassisti sul rilascio dei nuovi titoli, con il sindaco Roberto Gualtieri che ha stimato un fabbisogno di mille nuove auto bianche a cui aggiungerne 500 stagionali, e i sindacati che invece ritengono ne bastino 300 fisse.
Una rappresentanza dei 900 sostituti alla guida che operano nella Capitale ha protestato in piazza del Campidoglio per chiedere all’amministrazione di rilasciare a titolo gratuito una parte delle mille nuove licenze. La richiesta, però, non è ritenuta percorribile a Palazzo Senatorio: a Roma il costo di una licenza, stabilito dall’Agenzia delle entrate, si aggira attorno ai 130 mila euro. E l’emissione dei titoli, su procedura ordinaria senza passare per il decreto Asset, prevede che il 20 per cento degli introiti sia destinato al bilancio comunale per gli interventi necessari all’immissione di nuove auto bianche. Equivale a dire che, su mille nuove licenze, nelle casse comunali verrebbe registrata un’entrata di 25 milioni di euro che, seppur vincolati, sono una voce positiva a bilancio, la cui assenza andrebbe eventualmente motivata davanti agli organi di controllo. Dall’altro lato, poi, è immaginabile che l’idea risulterebbe irricevibile anche per i titolari delle licenze già operativi a Roma, i quali si suddivideranno l’80 per cento degli incassi a titolo di compensazione. Secondo i manifestanti scesi in piazza, con fischietti, trombette e cartelli, però, più del 50 per cento dei sostituti a Roma opera da almeno 5 anni, alcuni hanno un’anzianità anche di 18 anni. E in virtù di questo non è esclusa l’ipotesi che il futuro bando comunale possa essere impugnato dal Comitato dei sostituti alla guida. “Proprio in questi giorni il Comune ha conesso a titolo non oneroso un diritto di superficie per la realizzazione del Polo Tecnologico a Pietralata, ci chiediamo che cosa impedisca di rilasciare le licenze a titolo gratuito. Il bando si può pure impugnare, vanno garantite agevolazioni per chi da anni garantisce il servizio ma non ha la capacità economica di accedere a una licenza”, ha spiegato il presidente del Comitato Sostituti alla guida taxi, Paolo Macioci. “Ho perso il lavoro dieci anni fa, mi sono trovato con una famiglia da mantenere e gravi problemi finanziari, la licenza non potevo acquistarla allora e neanche ora: così ho iniziato a pagare un affitto per poter lavorare”, ha raccontato un manifestante sulla sessantina.
Qual è la tua reazione a questa notizia?