Due morti sulla nave True Confidence colpita nel mar Rosso

Mar 7, 2024 - 03:55
 0  12
Due morti sulla nave True Confidence colpita nel mar Rosso

Almeno due membri dell’equipaggio della nave cargo True Confidence, colpita nel Golfo di Aden da un missile delle milizie yemenite filo-iraniane Houthi, sono morti. Lo ha riferito l’ambasciata del Regno Unito a Sana’a, in Yemen. “Questa è stata la triste ma inevitabile conseguenza del lancio sconsiderato di missili da parte degli Houthi contro le navi internazionali – si legge sul profilo X della sede diplomatica – Devono fermarsi”. La nave, di proprietà greca e battente bandiera delle Barbados, è stata colpita a circa 50 miglia nautiche a sud-ovest della città portuale di Aden, nello Yemen. I media avevano riferito che l’attacco aveva fatto perdere le tracce di almeno tre membri dell’equipaggio, mentre altri quattro avrebbero riportato ustioni gravi. Si tratta delle prime vittime causate dalle operazioni dei miliziani Houthi, che dalla metà di novembre scorso hanno sferrato una serie di attacchi contro le navi commerciali e militari in transito nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, dirette o collegate in qualche modo a Israele. Il gruppo yemenita filo-iraniano ha più volte affermato che queste operazioni non si fermeranno finché proseguirà il conflitto nella Striscia di Gaza tra lo Stato ebraico e il movimento islamista Hamas. Gli Houthi sono un gruppo armato appartenente a una variante dell’islam sciita, lo zaydismo, diffuso nello Yemen, e il loro nome deriva dal fondatore, Hussein al Houthi, ucciso nel 2004, il quale rivendicava una discendenza diretta dal lignaggio del profeta Maometto. Formalmente noto come Ansar Allah (I partigiani di Dio), il gruppo – etnicamente arabo – è stato formato tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000 per combattere la politica ritenuta corrotta dell’allora presidente, Ali Abdullah Saleh. L’ex rais Saleh, sostenuto dall’esercito dell’Arabia Saudita – patria dell’islam sunnita che ospita due dei principali luoghi sacri religiosi, La Mecca e Medina – aveva cercato di eliminare (senza riuscirci) nel 2003 i ribelli Houthi, che hanno poi attuato un colpo di Stato e ingaggiato una guerra civile a partire dal 2014 con il governo yemenita (nel frattempo trasferitosi ad Aden, nel sud). Per loro stessa ammissione, gli Houthi fanno parte dell’asse della resistenza e si ispirano al gruppo Hezbollah libanese, che, secondo gli analisti, fornisce loro competenze militari. Parallelamente, l’Arabia Saudita ha accusato l’Iran di aver fornito missili da crociera e droni utilizzati dagli Houthi per colpire siti petroliferi sauditi già dal 2019. La roccaforte degli Houthi è il governatorato montuoso di S’ada, al confine con l’Arabia Saudita. I miliziani controllano la capitale settentrionale a Sana’a e l’affaccio sul Mar Rosso di Hodeida, porta d’accesso da e per il transito attraverso il Canale di Suez. In seguito allo scoppio del conflitto tra Israele e Hamas il 7 ottobre 2023, gli Houthi hanno espresso solidarietà al movimento palestinese, attaccando le navi in transito nel Mar Rosso, da dove passa circa il 15 per cento del traffico mondiale. L’instabilità creata dagli Houthi ha portato i principali colossi delle compagnie di navigazione ad abbandonare la rotta e preferire il transito dal Capo di Buona Speranza, con conseguente aumento di tempi e costi.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv