E' allarme solitudine per l’11,9% degli italiani
L’11,9% degli italiani non ha qualcuno con cui parlare dei propri problemi personali. Il 13,2% degli over 16 non ha una persona alla quale chiedere aiuto. Un italiano su otto si sente solo. È quanto emerso durante la presentazione di ‘Piazzetta Cri- All for Health, Health for All’, progetto realizzato dalla Croce Rossa Italiana in collaborazione con Sanofi e che ha già permesso a oltre 300 persone di incontrarsi, socializzare e condividere esperienze.
Una gita fuori porta, una passeggiata, una festa di compleanno o anche una visita al cimitero insieme, per costruire reti sociali, rapporti di fiducia all’interno dei quali condividere intimità emotiva, l’unico vero antidoto alla solitudine. Prima ci si incontrava in piazza, al bar, in strada, si scambiavano due chiacchiere, a volte si facevano anche nuove conoscenze. Poi il Covid ha complicato tutto e ancora oggi sono evidenti le conseguenze sociali della pandemia, specie nella fascia degli over 65. Attraverso la presenza attiva ed esperienze di gruppo, ‘Piazzetta Cri’ vuole essere un ponte tra queste persone. L’obiettivo del progetto, infatti, è quello di creare occasioni di incontro e inclusione per costruire, con il supporto dei volontari Cri, delle vere e proprie reti sociali che rimettano al centro la persona con le sue fragilità e i suoi bisogni.
Ci sono prove sempre più evidenti che una condizione di isolamento sociale può favorire lo sviluppo di disturbi della sfera emotiva e psicologica. E, secondo gli esperti, una buona rete di supporto sociale e il continuo scambio affettivo e di idee con altre persone possono proteggere nei confronti di questo tipo di disturbi.
Incontro, condivisione e presenza. Sono queste le chiavi dell’iniziativa promossa da Croce Rossa Italiana e Sanofi con il coinvolgimento dei Comitati territoriali di Sesto San Giovanni, Loreto-Osimo, Molfetta, Oristano, Mascalucia-Viagrande.
Come racconta il documentario lanciato oggi dalla Cri (https://youtu.be/CXUE1Zyd3n4), ogni Comitato, con i suoi volontari e professionisti, ha avuto l’opportunità di organizzare diverse attività di gruppo a contrasto delle solitudini involontarie: arte-terapia, passeggiate, gite fuori porta, lezioni di yoga, laboratori di arte e teatro, accompagnamenti al cimitero.
Centinaia anche le persone coinvolte in attività di gruppo online. Tramite una piattaforma, infatti, persone dello stesso territorio sono state coinvolte in un percorso di socializzazione da remoto, guidato dagli psicologi Cri, come attività propedeutica all’incontro in presenza.
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