Energia, l'84,4% degli italiani è sensibile alla sicurezza delle forniture

Mag 29, 2025 - 03:12
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Energia, l'84,4% degli italiani è sensibile alla sicurezza delle forniture

Più di 9 italiani su 10 (il 91,8%) percepiscono l'epoca attuale come fortemente incerta; l’84,4% si dichiara sensibile alla sicurezza energetica, ma solo il 23,8% afferma di conoscerla bene. La dipendenza energetica dall’estero è il primo problema percepito, ma nei fatti la sua reale entità è largamente sottostimata. Il 42,9% ritiene plausibile il rischio di blackout o interruzioni nell’erogazione di energia, ma al contempo il 72,4% sostiene che nel 2025 non è accettabile che avvengano blackout. Il 32,4% ritiene plausibile che i costi dell’energia diventino tanto alti da limitarne l’uso anche in presenza di disponibilità, ma la maggioranza degli italiani (il rimanente 67,6%, cioè poco più di 2/3 degli italiani), con diverse sfumature di opinione, si appoggia fideisticamente all’idea che il settore pubblico possa assorbire l’eccesso di costo. E' quanto emerge da una ricerca voluta dal Festival dell'Energia e realizzata dall’istituto Gpf Inspiring Research. Dall’indagine, inoltre, non emerge un rifiuto ideologico netto né verso il nucleare né verso le fonti fossili. Partendo da queste ultime, il 75,2% si dichiara favorevole allo sfruttamento di giacimenti italiani (la maggioranza di costoro vorrebbe però veder garantite sicurezza ambientale e decoro). Ben il 58,4% degli intervistati accetta (anche in questo caso con diverse sfumature di opinione) di re-investire nel nucleare per il fabbisogno energetico nazionale. Sono i giovani ad avere la maggiore apertura verso il nucleare: il dato tra gli under 35 arriva al 62,3%.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv