Euro digitale, la BCE prepara un debutto da protagonista nei pagamenti
La Banca centrale europea punta a un lancio di grande impatto per l’euro digitale, progettato per gestire fin dall’inizio oltre 50 miliardi di transazioni all’anno. Secondo documenti interni citati da Politico.eu, l’obiettivo è rendere la nuova valuta elettronica un attore centrale nel mercato dei pagamenti, riducendo la dipendenza dell’Europa dai circuiti internazionali come Visa e Mastercard, che oggi gestiscono la maggior parte delle operazioni con carta nell’Eurozona. L’introduzione, prevista non prima del 2028, potrebbe arrivare a coprire fino a quasi la metà delle transazioni al dettaglio, mettendo sotto pressione i modelli di ricavo delle banche e dei fornitori di servizi di pagamento. Per questi ultimi, il rischio è la perdita di commissioni, che rappresentano una quota rilevante dei loro introiti. Allo stesso tempo, la BCE sostiene che l’euro digitale aprirebbe nuove opportunità per gli operatori nazionali e proteggerebbe il sistema europeo dall’avanzata delle Big Tech nei pagamenti. Resta però l’incognita dell’interesse dei consumatori: alcuni sondaggi mostrano apertura crescente, soprattutto tra i più giovani, ma oltre la metà degli intervistati non è ancora convinta. Intanto, la BCE prosegue nello sviluppo tecnico, in attesa del via libera legislativo del Parlamento europeo.
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