False assunzioni per riscuotere la disoccupazione. Truffa ai danni dell’Inps per circa un milione di euro

Dic 19, 2024 - 06:55
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False assunzioni per riscuotere la disoccupazione. Truffa ai danni dell’Inps per circa un milione di euro

. Nell’ambito delle attività di controllo nel settore della spesa pubblica, disposte e coordinate dal Comando Provinciale Guardia di Finanza di Frosinone, il locale Gruppo, in piena sinergia con personale della locale sede INPS, ha concluso l’operazione convenzionalmente denominata “Naspi for Anyone”, concernente una complessa attività di polizia giudiziaria ed economico-finanziaria che ha portato alla scoperta di un sistematico e radicato meccanismo fraudolento, finalizzato alla truffa aggravata ai danni dell’INPS, messo in atto da due professionisti (un consulente del lavoro e un ingegnere), operanti nella provincia di Frosinone. L’articolata indagine, condotta mediante mirate attività di perquisizione, escussione delle persone informate sui fatti, analisi forense del contenuto dei dispositivi informatici sequestrati agli indagati e della documentazione bancaria, ha permesso di smantellare un’architettura illecita realizzata dagli indagati, consistente in assunzioni retroattive fittizie di lavoratori (più di 240 posizioni lavorative) negli elenchi di un giro ben determinato di quindici aziende decotte. Tali lavoratori, trascorso un lasso di temporale utile a far maturare “artificiosamente” i presupposti per beneficiare dell’indennità di disoccupazione (c.d. NASPI), venivano licenziati e pilotati nella successiva presentazione della domanda per l’ottenimento della NASPI. Indebitamente ottenuta e accreditata l’erogazione pubblica ai falsi lavoratori, la stessa veniva, in gran parte, consegnata in contanti agli indagati. La descritta condotta illecita generava, di conseguenza, un immediato e ingente danno alle casse dell’INPS, per un importo complessivo pari a circa 930 mila euro nonché, in prospettiva futura, la fittizia creazione di periodi lavorativi utili ai fini pensionistici. Sulla base del corposo quadro probatorio ricostruito nel corso della vasta indagine, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone ha emesso il decreto di rinvio a giudizio nei confronti dei due professionisti indagati.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv