Gaza: confermata la liberazione dei primi sette ostaggi da parte di Hamas
La Croce Rossa ha ricevuto in consegna a Khan Yunis i primi sette ostaggi liberati da Hamas, parte di un gruppo di 20 persone che verranno rilasciate dall’organizzazione islamista palestinese nel corso della mattinata. Si tratta, secondo i media israeliani, di Matan Engerst, Alon Ohel, Eitan Mor, Gali and Ziv Berman, Omri Miran, and Guy Gilboa-Dalal. Attorno alle 8 di stamattina (le 7 in Italia) la Croce Rossa aveva annunciato l’inizio di una “operazione multifase” per coordinare la liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, e di circa 1.900 detenuti palestinesi dalle carceri israeliane. L’operazione è al centro della prima fase dell’accordo di pace per Gaza mediato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Secondo fonti citate dalla stampa israeliana, il rilascio degli ostaggi ha avuto inizio dopo le 8:00 (le 7 in Italia) in tre località: Gaza City, Gaza centrale e Khan Yunis, nel sud della Striscia. Le stesse fonti hanno confermato che ieri sera si è tenuto un incontro tecnico con il Comitato internazionale della Croce rossa (Icrc) per coordinare le procedure di rilascio, e che l’organizzazione umanitaria è stata aggiornata sulle condizioni di salute degli ostaggi, che in alcuni casi sono gravi.
Un profilo ufficiale Casa Bianca sulle piattaforme sociali, “Rapid Response 47”, ha annunciato frattanto che il presidente degli Stati Uniti sta per arrivare in Israele “per una giornata storica per tutto il mondo”. Trump dovrebbe atterrare a Tel Aviv entro un’ora e incontrare subito dopo le famiglie degli ostaggi israeliani. Alle 11:00 locali (le 10 in Italia) terrà un discorso alla Knesset, prima di recarsi al vertice di pace a Sharm el Sheikh, in Egitto.
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