Giochi, arriva a Viterbo evento Codere Italia: prosegue il viaggio 'In Nome della Legalità'
Prosegue il viaggio di “In Nome della Legalità”, l’iniziativa itinerante promossa da Codere Italia - multinazionale di riferimento del gioco legale - per favorire un confronto costruttivo sul tema del gioco pubblico, con un’attenzione particolare agli aspetti normativi, ai sistemi di controllo e alla prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo. Con il patrocinio del Comune e della Provincia di Viterbo, la ventunesima tappa nella Città dei Papi riunisce istituzioni, operatori del settore, rappresentanti delle forze dell’ordine, esperti di prevenzione e referenti dei servizi sociali, con l’obiettivo di analizzare il fenomeno del gioco sul territorio e proporre strumenti concreti per contrastare le derive illegali e favorire un modello sostenibile e responsabile. Sul territorio del comune di Viterbo risultano attivi 73 esercizi per il gioco su canale fisico; 345 sono quelli nella provincia di Viterbo. “L’Adm promuove e presidia i controlli ed il rispetto delle regole atte a favorire la trasparenza del mercato del gioco legale e la tutela dei soggetti deboli -dice Silvia Amato, Direttrice ufficio delle Dogane di Civitavecchia e di Viterbo (ad Interim)-. L’Erario riceve un gettito considerevole dai giochi, ma vi è anche un costo in termini di presa in carico dal SSN per la cura e la riabilitazione dei soggetti affetti da dipendenza. È quindi naturale interesse dello Stato far sì che il gioco resti circoscritto ad un fenomeno di sano intrattenimento. Il territorio di Viterbo mostra una discreta propensione al gioco; pertanto, queste iniziative sono quanto mai indispensabili per favorire la fruizione del gioco in maniera sana e consapevole. Occorre rendere le regole del gioco responsabile un manifesto di conoscenza del gioco legale e molto si può fare sul territorio in termini di campagne informative, tavole rotonde, coinvolgendo la cittadinanza in iniziative finalizzate alla conoscenza, al pari di quanto avviene periodicamente con le campagne di prevenzione sanitaria”.
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