Il cancro ai polmoni potrebbe essere rilevato da un semplice test delle urine

Dic 8, 2024 - 04:29
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Il cancro ai polmoni potrebbe essere rilevato da un semplice test delle urine

C’è una nuova speranza per la prevenzione e la cura del cancro ai polmoni, il killer dei killer dell’oncologia. Gli scienziati hanno creato il primo test delle urine al mondo che potrebbe individuarne i primi possibili segnali. Il cancro ai polmoni causa circa 1,8 milioni di decessi ogni anno. I tassi di sopravvivenza nei soggetti con forme avanzate della malattia, sono particolarmente bassi. Molti casi vengono diagnosticati troppo tardi. Il test pionieristico sviluppato dall’Università di Cambridge e dell’Early Cancer cerca le cosiddette proteine ​​delle cellule “zombie” che potrebbero indicare che un paziente ha un cancro ai polmoni nelle sue fasi iniziali. È stato finora testato con successo sui topi, e gli scienziati sperano di iniziare la sperimentazione sugli esseri umani. I ricercatori hanno costruito un sensore iniettabile che interagisce con le proteine ​​delle cellule zombie e rilascia un composto facilmente rilevabile nelle urine. “Sappiamo che prima che il cancro emerga, si verificano dei cambiamenti nei tessuti interessati – dice la professoressa Ljiljana Fruk – Uno dei cambiamenti è l’accumulo di cellule danneggiate che non sono abbastanza danneggiate da essere rimosse, ma abbastanza da rilasciare segnali che riprogrammano il tessuto e lo rendono perfetto per lo sviluppo del cancro. Abbiamo identificato una proteina specifica rilasciata da queste cellule nel tessuto polmonare e progettato una sonda che viene tagliata in due pezzi in sua presenza. La sonda è composta da due parti e quella più piccola viene rilasciata nell’urina, e può rintracciata aggiungendovi un po’ di soluzione d’argento. Monitorando il colore dell’urina dopo l’iniezione della sonda possiamo dire se nei polmoni sono presenti cellule che indicherebbero i primi segni di cambiamenti patologici che potrebbero portare al cancro”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv