Il messaggio di Zelensky: La sicurezza di Europa e Ucraina sono concetti indivisibili

L’Ucraina riafferma l’importanza dell’Europa nel processo diplomatico volto a porre fine al conflitto. Il presidente Volodymyr Zelensky lancia un chiaro messaggio dal palco della Conferenza di Monaco sulla sicurezza ribadendo un chiaro concetto: la sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa sono indivisibili. “L’Ucraina non accetterà di non essere coinvolta” in qualsiasi processo diplomatico volto a trovare la pace. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza. “L’Ucraina non accetterà di non essere coinvolta” in qualsiasi processo diplomatico volto a trovare la pace, ha detto Zelensky, secondo il quale “la stessa regola dovrebbe essere applicata al resto dell’Europa: nessuna decisione sull’Ucraina senza l’Ucraina, nessuna decisione sull’Europa senza l’Europa”. “Abbiamo bisogno di una vera pace”, ha aggiunto il presidente, spiegando che si tratta di un obiettivo cui “dobbiamo lavorare insieme”. Sul tema Zelensky ha rincarato la dose affermando che la fine della guerra in Ucraina non può essere decisa da uno sparuto gruppo di leader. “Non Trump e Putin, non me e Putin”, ha detto Zelensky. Quest’obiettivo “lo dobbiamo raggiungere tutti insieme”, ha aggiunto. “Putin mente, è prevedibile” e “dobbiamo agire come Europa, non in maniera separata”, e solo in questo modo “potremo raggiungere pace per l’Ucraina e pace per tutto il mondo”. “Credo che” gli Stati Uniti “stiano preparando il terreno per il dialogo” ma non è sufficiente che il dialogo si svolga “fra Trump e Putin”, ha dichiarato, aggiungendo: “Abbiamo bisogno di parlare di più con il presidente” Trump e con i rappresentanti della sua amministrazione, ha detto Zelensky. “Non è tempo perso, è un investimento diplomatico per il futuro e nell’ottica di una pace in Ucraina”, ha aggiunto. “Non sono stato contento” del fatto che Trump nei giorni scorsi abbia avuto una conversazione telefonica prima con Putin “ma sarebbe più pericoloso se il primo incontro avvenisse con Putin piuttosto che con l’Ucraina”, ha affermato il presidente. Su un punto specifico, peraltro, Zelensky esprime un parere chiaro, ovvero che “il nucleo di qualsiasi garanzia di sicurezza” per l’Ucraina dev’essere l’adesione alla Nato.. “Serve un confine fra la guerra e la pace”, ha detto Zelensky, secondo il quale sarebbe una linea di demarcazione fra il rispetto o meno del diritto internazionale. “Non possiamo accettare un cessate il fuoco senza concrete garanzie di sicurezza”, ha proseguito il presidente ucraino. Parlando dei rapporti transatlantici, Zelensky ha citato le parole di Donald Trump, secondo il quale la vera “famiglia che conta è quella che costruiamo”. Per questo motivo, ha proseguito, ritengo che sia necessario costruire “una famiglia unica fra gli Stati Uniti e l’Europa” e non agire come “nazioni divise”. Se gli statunitensi intendessero “ridurre la loro presenza sarebbe una cosa certamente non positiva”, ma ciò dovrebbe essere un segnale sul fatto di “doverci far trovare pronti”. Nel suo intervento Zelensky ha voluto poi dare un consiglio ai partner europei. Gli Stati Uniti hanno “bisogno dell’Europa come mercato? Sì, ma come alleato non so se la risposta sia sì”, ha dichiarato il presidente ucraino. “L’Europa ha bisogno di un’unica voce, non di una dozzina di voci diverse”, ha aggiunto Zelensky, secondo il quale “alcuni in Europa potrebbero non comprendere appieno ciò che sta accadendo a Washington in questo momento, ma concentriamoci sulla comprensione di noi stessi proprio qui in Europa”. Coloro che si recano “regolarmente a Mar-a-Lago (residenza in Florida di Trump) devono far parte di un’Europa forte, perché al presidente Trump non piacciono gli amici deboli. Lui rispetta i punti di forza”.