Il mistero del corpo ritrovato in Valle d’Aosta

Apr 7, 2024 - 08:23
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Il mistero del corpo ritrovato in Valle d’Aosta

“Sembrava che dormisse”. È questo quello che hanno detto gli escursionisti che hanno trovato il corpo senza vita di una donna all’interno di un’ex chiesetta sperduta in mezzo alle montagne della Valle d’Aosta. Lì tra i boschi, in un luogo difficile da raggiungere, stesa a terra c’era il corpo in posizione fetale, in fondo alla cappella diroccata della frazione Equilivaz di La Salle, un piccolo comune della Valdigne, tra Aosta e Courmayeur. Non si conosce l’identità della donna: da un primo esame si tratterebbe di una ragazza giovanissima. Secondo quanto riportato dall’Ansa, il corpo è stato scoperto venerdì pomeriggio da un gruppo di escursionisti. Il cadavere presentava alcune ferite, probabilmente provocate da armi da taglio. Le cause del decesso però saranno stabilite solo dall’autopsia, in programma martedì prossimo. Le indagini sono affidate ai carabinieri del nucleo operativo di Aosta, coordinati dal sostituto procuratore Manlio D’Ambrosi. Al momento tutte le ipotesi sono aperte anche quella dell’omicidio. Durante due giorni di sopralluoghi gli investigatori hanno cercato indizi di ogni genere sul luogo del delitto. Ma per ora tutto è avvolto nel mistero, a partire dall’identità della donna. La zona è poco frequentata e al di fuori dei circuiti normalmente battuti dai turisti. Per arrivarci occorre lasciare l’auto nel parcheggio sulla statale 26 della Valle d’Aosta, attraversare un ruscello e camminare per una decina di minuti nella fitta boscaglia. Del villaggio, ormai disabitato da decine di anni, sono rimaste solo le rovine di alcuni edifici. Compreso quello della chiesetta. E’ lì che venerdì pomeriggio, poco dopo le 14, un gruppo di passanti ha notato nella penombra un fagotto. Una volta scoperto che si trattava del corpo privo di vita di una ragazza, hanno dato l’allarme. “Sembrava che dormisse”, hanno raccontato agli inquirenti. La vittima non è ancora stata identificata. Non aveva con se ne cellulare ne documenti. Nella zona recentemente non risultano esserci denunce di scomparsa di giovani donne. A fianco al corpo sono stati trovati degli alimenti. Secondo quanto si è appreso dalla gente del posto, un paio di giorni fa è stato notato un furgone-camper di color bordeaux parcheggiato all’imbocco del sentiero per il villaggio. Potrebbe essere questa la pista che ha portato i carabinieri a chiedere nei dintorni, in particolare nei bar e nei supermercati, se era stata notata una coppia di ragazzi giovani. “Ogni tipo di informazione – spiegano – potrebbe essere importante in questa fase”. Ma per ora ogni pista è aperta e si cerca di mettere insieme le poche informazioni certe a disposizione.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv