Il passaporto Usa non è più nella top 10 dei più 'potenti' per la prima volta in 20 anni
Il passaporto statunitense non figura tra i dieci più potenti al mondo per la prima volta da vent’anni a questa parte, segnando un continuo declino del suo potere di accesso internazionale. Secondo l’ultimo Henley Passport Index, pubblicato martedì 14 ottobre, gli Stati Uniti si collocano al 12mo posto a pari merito con la Malesia, consentendo l’ingresso senza visto in 180 destinazioni su 227. La classifica vede Singapore al primo posto con accesso a 193 Paesi, seguita dalla Corea del Sud (190) e dal Giappone (189). Nel 2014 il passaporto Usa era al vertice, mentre oggi ha toccato il livello più basso dalla creazione dell’indice 20 anni fa.
Henley & Partners spiega il calo con la mancanza di reciprocità: mentre i cittadini statunitensi possono entrare senza visto in 180 Paesi, solo 46 nazionalità possono accedere agli Stati Uniti senza visto, collocando gli Usa al 77mo posto nell’Henley Openness Index. Christian Kaelin, presidente di Henley & Partners, sottolinea che il declino del passaporto statunitense riflette un cambiamento fondamentale nella mobilità globale e nelle dinamiche di soft power, con le nazioni più aperte e cooperative in vantaggio rispetto a quelle che si affidano a privilegi passati.
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