Il presidente della Colombia attacca Milei: 'E’ italiano e nostalgico di Mussolini'

Mar 25, 2025 - 04:47
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Il presidente della Colombia attacca Milei: 'E’ italiano e nostalgico di Mussolini'

Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha criticato l’omologo dell’Argentina, Javier Milei, definendolo “nostalgico di Mussolini” e “avido”. Lo ha fatto in un’intervista con l’economista spagnolo Alfredo Serrano Mancilla per il programma “La Pizarra”. “Milei viene dal mondo europeo, non dal contesto storico e culturale latinoamericano. È italiano. E oggi l’Italia è in piena decadenza e rimpiange non più l’Impero romano, ma Mussolini, qualcosa di peggio”, ha dichiarato Petro. Secondo il presidente colombiano, Milei sarebbe “un nostalgico di Mussolini” e rappresenterebbe “energie che non corrispondono alla vita, ma alla morte”. “È un avido”, ha aggiunto il presidente colombiano, etichettando il collega argentino anche come “cipayo”, espressione usata per riferirsi a chi tradisce gli interessi del proprio Paese a favore di potenze straniere. Petro ha inoltre paragonato la relazione tra Milei e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, al rapporto tra Adolf Hitler e la popolazione ebraica. “Trump deve guardare Milei come inferiore, così come Hitler guardava gli ebrei come inferiori. Quindi si burla di lui, lo accetta, ma non è a suo agio e lo colpisce perché non lo vuole. Ma così sono i ‘cipayos’: anche se il padrone non li vuole, restano in ginocchio davanti a lui”, ha affermato. Infine, Petro ha lanciato un appello al popolo argentino, affermando che spetta a loro “fare qualcosa”. Tuttavia, ha precisato di non voler interferire con la politica interna del Paese, nel rispetto “del principio di autonomia dei popoli”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv