Il presidente della Colombia attacca Milei: 'E’ italiano e nostalgico di Mussolini'

Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha criticato l’omologo dell’Argentina, Javier Milei, definendolo “nostalgico di Mussolini” e “avido”. Lo ha fatto in un’intervista con l’economista spagnolo Alfredo Serrano Mancilla per il programma “La Pizarra”. “Milei viene dal mondo europeo, non dal contesto storico e culturale latinoamericano. È italiano. E oggi l’Italia è in piena decadenza e rimpiange non più l’Impero romano, ma Mussolini, qualcosa di peggio”, ha dichiarato Petro. Secondo il presidente colombiano, Milei sarebbe “un nostalgico di Mussolini” e rappresenterebbe “energie che non corrispondono alla vita, ma alla morte”. “È un avido”, ha aggiunto il presidente colombiano, etichettando il collega argentino anche come “cipayo”, espressione usata per riferirsi a chi tradisce gli interessi del proprio Paese a favore di potenze straniere. Petro ha inoltre paragonato la relazione tra Milei e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, al rapporto tra Adolf Hitler e la popolazione ebraica. “Trump deve guardare Milei come inferiore, così come Hitler guardava gli ebrei come inferiori. Quindi si burla di lui, lo accetta, ma non è a suo agio e lo colpisce perché non lo vuole. Ma così sono i ‘cipayos’: anche se il padrone non li vuole, restano in ginocchio davanti a lui”, ha affermato. Infine, Petro ha lanciato un appello al popolo argentino, affermando che spetta a loro “fare qualcosa”. Tuttavia, ha precisato di non voler interferire con la politica interna del Paese, nel rispetto “del principio di autonomia dei popoli”.
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