Per la Svezia c'è l'Iran dietro ai messaggi che incitano alle proteste per il rogo del Corano
Le autorità svedesi hanno accusato l'Iran di essere responsabile dei messaggi di testo, inviati a migliaia di persone, che chiedevano vendetta per i roghi del libro sacro dell'Islam. I funzionari di Stoccolma hanno affermato che la Guardia rivoluzionaria paramilitare iraniana ha effettuato "una violazione dei dati" ed è riuscita a inviare "circa 15mila messaggi di testo in svedese" sulla serie di roghi pubblici del Corano, che hanno scatenato grandi proteste in Svezia e non solo. Il procuratore capo Mats Ljungqvist ha dichiarato che un'indagine preliminare dell'agenzia svedese per la sicurezza interna, Sapo, ha dimostrato che "è stato lo Stato iraniano attraverso il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche iraniane (Irgc) a compiere una violazione dei dati presso una società svedese che gestisce un importante servizio di Sms". L'azienda svedese coinvolta non è stata nominata. Le autorità iraniane non hanno rilasciato alcun commento immediato sulle accuse.
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