Il segretario di Stato Usa Rubio in Israele, previsti colloqui su Gaza e sull’attacco in Qatar
Il segretario di Stato statunitense, Marco Rubio, è atterrato in Israele per una visita ufficiale, meno di una settimana dopo che le forze israeliane hanno attaccato i leader del gruppo islamista palestinese Hamas a Doha, la capitale del Qatar, alleato degli Stati Uniti. Secondo quanto riferito dall’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, oggi lui e Rubio visiteranno insieme il Muro del pianto a Gerusalemme. Prima di lasciare Washington, Rubio ha detto ai giornalisti che gli Usa “non sono contenti” dell’attacco israeliano in Qatar, ma che esso non cambierà lo status di alleato di Washington con Israele. “Non cambierà la natura del nostro rapporto con gli israeliani, ma dovremo parlarne, soprattutto per capire quale impatto avrà” sugli sforzi di tregua, ha affermato il segretario di Stato Usa, spiegando che chiederà ai funzionari israeliani come vedono il futuro nella Striscia di Gaza. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, “vuole che Hamas sia sconfitto, vuole che la guerra finisca, vuole che tutti i 48 ostaggi tornino a casa, compresi quelli che sono morti, e vuole tutto questo immediatamente”, ha continuato Rubio, aggiungendo: “Dovremo discutere di come gli eventi della scorsa settimana abbiano influito sulla possibilità di raggiungere questo obiettivo in breve tempo”. A seguire il segretario di Stato volerà in Regno Unito, dove si unirà alla delegazione del presidente Trump per la sua seconda visita di Stato. A Londra, Rubio incontrerà la segretaria agli Esteri britannica Yvette Cooper per discutere della cooperazione tra Stati Uniti e Regno Unito su sfide globali cruciali, tra cui la fine della guerra tra Russia e Ucraina, l’impedimento all’Iran di ottenere un’arma nucleare, la garanzia del rilascio di tutti gli ostaggi tenuti da Hamas e di un cessate il fuoco a Gaza, e la concorrenza con la Cina.
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