In Italia 11 milioni di autovetture circolanti sono altamente inquinanti
"In totale quasi 11 milioni di autovetture circolanti sono altamente inquinanti" e "il Governo sta lavorando per utilizzare al meglio le risorse residue del Fondo automotive (con una dotazione attuale di circa 6 miliardi e con le risorse del PNRR) e rimodulare l’attuale sistema di incentivi, soprattutto per svecchiare il parco auto circolante, a sostegno delle persone che necessitano di un aiuto concreto da parte dello Stato per sostituire la propria autovettura". Lo ha detto il vice ministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini, rispondendo al question time in X Commissione a una domanda dell'onorevole Peluffo, che chiedeva se il governo intendesse convocare il 'Tavolo sull'automotive'. La notizia è stata rillanciata dall'agenzia 9 Colonne.
Valentini ha ricordato che il tavolo è stato istituito presso il Mimit per "valutare ogni soluzione utile e assicurare una transizione efficace e sostenibile sotto il profilo economico e sociale" e che i suoi lavori fino a ora "hanno contribuito ad ottenere importanti risultati".
"Il Ministro Urso - ha proseguito Valentini - si è impegnato a convocare gli incontri con una sempre maggiore frequenza, coinvolgendo tutte le parti interessate in un reciproco interscambio. Inoltre, in tale ciclo di incontri è dedicata attenzione anche alle parti sindacali e ai profili attinenti alla forza lavoro, al fine di impedire la perdita di migliaia di posti di lavoro". Sulla base di queste interlocuzioni, il governo lavora alla "rimodulazione" degli incentivi, dato che "il parco auto da rottamare è la vera priorità ambientale. Da un’analisi dei dati, emerge infatti che, su circa 40 milioni di autovetture, 3,5 milioni sono Euro 0, 800.000 sono Euro 1, circa 2,6 milioni sono Euro 2 e circa 3,8 milioni sono Euro 3. In totale, quindi, quasi 11 milioni di autovetture circolanti sono altamente inquinanti". Il fine dell'esecutivo "è quello di contare su una varietà di tecnologie che garantiscano l’uscita dai carburanti più inquinanti, senza però un appiattimento acritico su strategie che privilegiano esclusivamente l’elettrico, nella consapevolezza che la mera incentivazione all’elettrico sostiene auto realizzate fuori dall’Italia e per giunta in Paesi che quei prodotti teoricamente destinati a ridurre emissioni li realizzano con impianti e processi altamente inquinanti. In seno al tavolo automotive valuteremo dunque la problematica esposta nel suo insieme, al fine di garantire la produzione nazionale e tutelare i lavoratori del comparto", ha concluso Valentini.
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