In Italia è arrivata una svolta nella gestione dei rifiuti elettronici
In Italia è arrivata una svolta nella gestione dei rifiuti elettronici, ambito cruciale per la transizione verso un’economia circolare ma ancora distante dagli standard fissati dall’Unione europea. A sancirla è l’approvazione del decreto legislativo collegato alla Legge 147/2025, con il quale il Consiglio dei ministri mira a ridefinire completamente il sistema di raccolta e trattamento dei Raee. Entrata in vigore l’8 ottobre, la Legge 147/2025 introduce una misura molto attesa: i cittadini potranno richiedere il ritiro gratuito dei Raee direttamente presso la propria abitazione, grazie al coinvolgimento dei distributori. In questo modo si spera di recuperare milioni di piccoli apparecchi ed oggetti elettronici di consumo dimenticati in cantine, cassetti o garage. Il provvedimento rafforza inoltre il sistema sanzionatorio, imponendo multe più severe a chi gestisce in modo improprio i rifiuti elettronici. Non solo: le imprese del comparto saranno obbligate a destinare almeno il 3% del fatturato a campagne informative e iniziative di sensibilizzazione. In Italia il modello di conferimento per i cittadini si basa su due strumenti principali: il ritiro “uno contro uno”, che consente di restituire gratuitamente un apparecchio usato al momento dell’acquisto di uno nuovo, e il ritiro “uno contro zero”, pensato per permettere la consegna dei piccoli dispositivi nei punti vendita di grande superficie senza obbligo di spesa.
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