Save the Children, 'per 43% adolescenti utile lo sportello psicologico a scuola'

Feb 14, 2024 - 06:00
 0  8
Save the Children, 'per 43% adolescenti utile lo sportello psicologico a scuola'

In un quadro che presenta molti elementi di preoccupazione, nel sondaggio inedito sulla violenza on-life nelle relazioni intime tra adolescenti in Italia, realizzato da Save the Children in collaborazione con Ipsos e pubblicato nel rapporto “Le ragazze stanno bene? Indagine sulla violenza di genere on-life in adolescenza”, diffuso alla vigilia di San Valentino dall’organizzazione, emerge il “dato positivo” dell’interesse crescente tra gli adolescenti verso le tematiche di genere (stereotipi, violenza e aspettative sociali): “L’82% dichiara infatti di essere molto o abbastanza interessato/a (85% tra le ragazze) e una percentuale molto rilevante, il 58%, sostiene che negli ultimi tempi la sua sensibilità su questi temi è aumentata. La cerchia più ristretta (famiglia, scuola e amici) è il contesto privilegiato in cui parlare di questi temi. Occasioni di approfondimento sono anche i film, le serie tv e i documentari (45%) e le trasmissioni televisive (41%)”. Ma “il numero verde antiviolenza 1522 viene correttamente indicato solo dal 22% degli adolescenti (il 26% delle ragazze e il 18% dei ragazzi)”. Nel caso in cui si dovesse subire una violenza fisica da parte del/la proprio/a partner “la prima persona con cui se ne parlerebbe è la mamma (60% tra chi ne parlerebbe con qualcuno), poi il papà (43%) e le forze dell’ordine (26%). A seguire gli amici e le amiche, le sorelle e fratelli, il personale scolastico e i numeri di aiuto”. Lo stesso ordine di priorità si riscontra quando si chiede a chi ci si rivolgerebbe se si fosse spettatori di un episodio di violenza fisica che vede coinvolta una persona conosciuta aggredita dal/la partner. L’82% degli adolescenti è sicuro che ne parlerebbe con altri, a fronte di un 8% che probabilmente o sicuramente non ne parlerebbe e del restante 8% che si dichiara incerto. Tra le misure ritenute più utili per spingere i/le giovani a chiedere aiuto in caso di violenza all’interno di una relazione intima gli adolescenti nell’ordine indicano: il numero telefonico gratuito specifico per denunciare o avere consigli e informazioni in caso di violenza (42%); Programmi di sensibilizzazione per le scuole che coinvolgano insegnanti, studenti e famigliari (36%); la migliore conoscenza delle procedure di segnalazione (33%); gli sportelli di aiuto scolastici (32%). In particolare, per quanto riguarda gli strumenti che la scuola può mettere in campo per sensibilizzare i ragazzi/e sulla violenza di genere, “gli adolescenti indicano prioritariamente lo sportello psicologico a scuola (43%); la formazione docenti in modo che siano in grado di intercettare/cogliere i segnali (40%); l’educazione sulle varie forme di violenza, le radici e le conseguenze (39%); l’educazione sessuale ed affettiva dalle scuole medie (32%)”.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv