Inaugurata ad Alessandria d’Egitto una mostra sui tesori sommersi
L’Egitto ha inaugurato ieri al Museo Nazionale di Alessandria una mostra dedicata ai reperti archeologici recuperati dai fondali del Mediterraneo. Intitolata “Secrets of the Sunken City Exhibition”, l’esposizione presenta 86 manufatti rari provenienti da diversi siti sommersi di Alessandria, tra cui le antiche città di Thonis-Heracleion e Canopo, oltre al Quartiere Reale sommerso del porto orientale della città.
Secondo il ministero egiziano del Turismo e delle Antichità, Thonis-Heracleion fu un fiorente porto attivo tra il VI secolo a.C. e il IV secolo d.C., poi gradualmente inghiottito dal mare a causa di terremoti, cedimenti del terreno e innalzamento del livello delle acque. La città era rinomata per i suoi porti e per i templi egizi e greci dedicati ad Amon, Khonsu ed Eracle.
Canopo, anch’essa sprofondata, era celebre per i suoi santuari sacri dedicati a Osiride e Serapide e per le fastose celebrazioni organizzate in epoca romana, ha aggiunto il ministero.
L’archeologia subacquea è un settore in forte sviluppo in Egitto, che negli ultimi decenni ha intensificato le ricerche nel Mediterraneo e nel Mar Rosso. Le scoperte delle città sommerse di Alessandria hanno suscitato grande interesse internazionale, contribuendo a rafforzare l’offerta turistica e culturale del Paese.
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